La voce roca
la pelle stanca
il suo grido
il suo grido
lui ti porta
Tu dici che è strano
ma è sempre lo stesso
son forse mill'anni
che lo sento di giorno
son forse mill'anni
che lo sento di sera
Tu, uomo dalla voce di vino
no, non pensi che tra le tue tante robe
ti vai portando immensi tesori
Ecco una stufa nera di ruggine
quante buone anime e quanti racconti di nonni
ha avuto vicino nelle lunghe sere d'inverno
Bianco di luce quel grande sofà
degno di una casa di alto lignaggio
ora solo un posto sul tuo carrettino
Anche una chitarra da una corda sola
spunta, meschina, dal tuo carrettino
quante dolci fanciulle avrà fatto sognare
quanti versi di poeta avrà musicato
ora è lì a suonare la sua ultima canzone
Una canzone per te
oh uomo dalla voce di vino
che pa**i il tempo
tra le cose del mondo pa**ato