La voce roca la pelle stanca il suo grido il suo grido lui ti porta Tu dici che è strano ma è sempre lo stesso son forse mill'anni che lo sento di giorno son forse mill'anni che lo sento di sera Tu, uomo dalla voce di vino no, non pensi che tra le tue tante robe ti vai portando immensi tesori Ecco una stufa nera di ruggine quante buone anime e quanti racconti di nonni ha avuto vicino nelle lunghe sere d'inverno Bianco di luce quel grande sofà degno di una casa di alto lignaggio ora solo un posto sul tuo carrettino Anche una chitarra da una corda sola spunta, meschina, dal tuo carrettino quante dolci fanciulle avrà fatto sognare quanti versi di poeta avrà musicato ora è lì a suonare la sua ultima canzone Una canzone per te oh uomo dalla voce di vino che pa**i il tempo tra le cose del mondo pa**ato