Italia o morte si urlava forte
poi povera gente
senza sapere
fede e volontà
ripetevate parole.
La vostra verde stagione
imbrattata di nero
per capriccio e volere
di chi vi mentiva
si cantava giovinezza
ma chi la viveva.
Vi siete trovati in tanti
la**ù sui boschi
per difendere insieme
una nuova vita
e come la morte giocava
la sua partita.
E quanto intorno
a un fuoco
cantavate un coro
inventando allegre
e tristi canzoni
non si parlava d'altro
che del vostro domani.
Eccolo qui questo domani
ma dite era così
nei vostri pensieri?
Era questa la vostra speranza
quando bruciavan campagne e città
quando l'amore chiamava violenza?
E quando è finita
la guerra dite
e quando mai
è iniziata la pace
e che suono ha oggi
la vostra voce?
Sono caduti in tanti
la**ù sui boschi
lanciavano grida
urlavano vita
l'han presa loro
che l'avevan capita.
Liberazione quasi
liberazione forse
così necessaria
così insufficiente
ha fiumi impetuosi
e profondi
ma fragili ponti.