Italia o morte si urlava forte poi povera gente senza sapere fede e volontà ripetevate parole. La vostra verde stagione imbrattata di nero per capriccio e volere di chi vi mentiva si cantava giovinezza ma chi la viveva. Vi siete trovati in tanti la**ù sui boschi per difendere insieme una nuova vita e come la morte giocava la sua partita. E quanto intorno a un fuoco cantavate un coro inventando allegre e tristi canzoni non si parlava d'altro che del vostro domani. Eccolo qui questo domani ma dite era così nei vostri pensieri? Era questa la vostra speranza quando bruciavan campagne e città quando l'amore chiamava violenza? E quando è finita la guerra dite e quando mai è iniziata la pace e che suono ha oggi la vostra voce? Sono caduti in tanti la**ù sui boschi lanciavano grida urlavano vita l'han presa loro che l'avevan capita. Liberazione quasi liberazione forse così necessaria così insufficiente ha fiumi impetuosi e profondi ma fragili ponti.