[Strofa 1]
Nato così lontano che manco sto qui a spiegarti
27 inverni addosso adesso pesano il doppio degli anni
Io che da sbarbato volevo stare coi grandi
Adesso darei il braccio sinistro anche solo per ricordarmi
Tu mi hai sempre detto che son stato il figlio di un amore immenso
Di un amore intenso, ma le parole perdono senso
Quando ho gli occhi rosso denso piango sangue
Il mio cuore esplode in lacrime ogni volta che ci penso
So quanto sia squallido invidiare chi ha perso la vita
Ma è una mancanza di rispetto a volte consentita
E voi che avete tutti dei drammi da raccontare
Io dopo 100 strofe faccio ancora fatica a parlare
Perché a nessuno piace piangere da solo
C'è chi lo da due volte al giorno e non per questo è meno uomo
I cambiamenti richiedono sofferenza
Io ho due vite sulle spalle e una mano sulla coscienza
[Rit.]
Parleranno e parleranno ancora
Ma sta gente non la senti quando vai ai 10mila all'ora
E sento ancora quel macigno in gola
Corro pure da me stesso, non importa ai 10mila all'ora
1, 2, 3, 4 i secondi che ho a disposizione per sentirmi affranto
Ora riapro gli occhi e continuo a scannare
Lascio a casa le mie scuse, solo quel che devo fare
[Strofa 2]
Ho un età in cui incomincio a tirare qualche bilancio
Di un percorso confuso contraddistinto da qualche miraggio
Qualche amico si diverte a farmi i conti in tasca
Pezzo di merda non è per l'alcool se non sto in vacanza
Il bello è che fanno gli offesi
Pur sapendo come sto da più o meno 90 cazzo di mesi
Niente di personale se con una mano ti accarezzano
E con l'altra fanno le corna gufando il male
Ma non mi scordo di Alessandro quando m'han sfrattato
Emanuele quando l'ho chiamato si è precipitato
Bailardi e il suo affetto incondizionato
E il rispetto quando senza batter ciglio m'ha aiutato
Mentre scrivo ste stronzate e si avvicina la cirrosi
Vorrei tanto che ascoltiate e vi sentiate anche un pelo orgogliosi
Lo sapete più di questo non vi posso offrire
Sigillo in eterno il mio affetto con queste rime
[Rit.]
[Strofa 3]
Questa musica è la mia maledizione
Al tempo stesso l'unica vera ragione per la quale batte il cuore
Per la quale non mi fermo e nelle notti di dicembre
Mentre piango e sporco fogli mi rinfresco giù all'inferno
Il motivo per il quale non temo neanche i migliori
Consapevolezza coi piedi per terra e stoffa da campioni
E prima che tu possa sentirti al livello mio
Muori 2 volte e risorgi la terza come ho fatto io
Nelle mie strofe poca poesia semplice e diretta
E zero tempo per pensare asciugo gli occhi e via
Ho scelto la strada più rischiosa e più puttana
E se il dolore è servito a qualcosa sono ancora in gara
Ti amo più della mia vita e lasciarti sarà pesante
Ma le responsabilità rendono un uomo grande
Son realista amore mio ma non mi sono ancora arreso
Cerca solo di capir ma la mia vità è in sospeso
[Rit.]