[intro]
Mettiti le cuffie, alza il volume, fermati un attimo, inizia a pensare, questa è Radio Rabbia
[Verse 1]
Stai sulle frequenze di Don Diegoh e Mastrofabbro 24.7
Catanzaro- KR - nessuno che apre più le tapparelle
Il fumo buca l'aria, dagli una lametta che ti tagliano anche l'Enel
Stai dove un cecchino punta un ferro sulle tempie
Riempie tasche con i soldi e se ne scappa via
Stai dove il destino lo comandano le facce meno oneste
Stai dove c'è chi non ride neanche nelle feste
E questa mania di sembrare chi desidera ci investe e ci condanna come bestie in una cella frigorifera
E tregua sia solo per chi ha lo sguardo di una vipera
Che se avveleni l'anima sconfiggi le amarezze
Tu stai bene in tutto questo? Fai due canne e puoi viaggiare che se guardi questo cielo ad occhi lucidi sei perso come Luca un master e due lauree per campare quattro settimane ha pochi buoni pasto
[Ritornello]
Vieni dove sto sono storie di tutti i giorni,faccia contro il muro
Sparano al tuo futuro, spaccano i tuoi ricordi
Grida se non demordi...tu non mollare non restare ancora ai bordi
[Verse 2]
Stringo il mio microfono più forte e lascio che Dio finga
è solo grazie a ciò se non ho mai stretto una siringa
E se non scappo via
Neanche se devo fare il palo dentro il buio della notte a chi bombarda in ferrovia
Tu vuoi la mia verità?
Noi siamo dentro un tempo che ora implora possibilità inflazione e carità, la presidenza al ristorante scarta le pietanze e un nuovo povero chiede ad una mensa cibo per pietà
Stanco perché se lavoro il doppio prendo la metà del capo che non fa un contratto e non è mai sudato
Franco, 60 anni da 40 è sveglio dalle quattro del mattino e scarica la frutta del mercato
E c'è chi brucia il fumo su carte di identità
Così dimentica chi è e quanto fa male stare qua
Dove se torni vedi rughe nuove in volto ad ogni papà
Che non arriva a fine mese perché ha i figli all'università
[Rit.]