Fu per caso che un giorno d'ottobre
venne al mondo Lorena
le manine stringeva stringeva
e piangeva piangeva
quasi fosse quel pianto
presagio di giorni più neri
Venne il tempo dei giochi e pa**ò
come fosse d'incanto
venne pure quel tempo dorato
che desideri tanto
che chiedi alle stelle
le cose più belle
E conobbe i colori del cielo
e l'odore dell'erba
ascoltava pensosa i racconti
dei rari viandanti
e nei giorni di festa
metteva il vestito più bello
e un mattino d'aprile per caso
lei lo vide pa**are
era bello, era forte
ed aveva uno sguardo sincero
e così cominciò da quel giorno
a pensare all'amore
Fu per caso che un giorno d'ottobre
venne al mondo Lorena
le manine stringeva stringeva
e piangeva piangeva
quasi fosse quel pianto
presagio di giorni più neri