Fu per caso che un giorno d'ottobre venne al mondo Lorena le manine stringeva stringeva e piangeva piangeva quasi fosse quel pianto presagio di giorni più neri Venne il tempo dei giochi e pa**ò come fosse d'incanto venne pure quel tempo dorato che desideri tanto che chiedi alle stelle le cose più belle E conobbe i colori del cielo e l'odore dell'erba ascoltava pensosa i racconti dei rari viandanti e nei giorni di festa metteva il vestito più bello e un mattino d'aprile per caso lei lo vide pa**are era bello, era forte ed aveva uno sguardo sincero e così cominciò da quel giorno a pensare all'amore Fu per caso che un giorno d'ottobre venne al mondo Lorena le manine stringeva stringeva e piangeva piangeva quasi fosse quel pianto presagio di giorni più neri