26 febbraio 1700, anno del Signore ferma dentro il porto, è la mia nave È forse laggiù, oltre, che vola un desiderio di salpare via, e non tornare laggiù, oltre. Si alza dalla sedia mia madre, e mi dice "non restare" i miei capelli bianchi sono le tue, vele, d'alto mare Incredibilmente lenta scende ora, una lacrima dal viso e riposa sola, sulla strada... sola.
Una bambina dolce mi prende, la mano e mi porta sopra il ponte Embriaco, per salpare con un ditino bianco mi dice: "è là che devi andare" laggiù, oltre il sole... e navigare Incredibilmente alto vola ora un desiderio di pace vola laggiù oltre... nel sole Incredibilmente alta vola ora una rondine sul mare vola laggiù oltre... nel cielo. Laggiù, oltre.