Ammettere i nostri errori è ciò che ci permette di essere perdonati, ed essere perdonati è ciò che ci permette di compierne altri
Sento le esplosioni in lontananza
La morte tra le strade si diletta in una danza
E piano piano avanza
Mentre penso che di questa vita forse ne ho abbastanza
Mi hanno dato quel fucile
Per affrontare questa guеrra mi hanno detto “sei un soldato, dentro ad ogni cicatricе
Porterai la pace”
Ma questa affermazione perde il suo significato in ogni vittima, che a terra giace
Penso alla mia famiglia in lontananza
E mi chiedo se davvero tutto questo è necessario per il loro bene
Non sopporto l’ignoranza
Di quell’uomo che anni fa non si poneva questa cazzo di domanda
Ma che firmò quel foglio, pensando solo ai soldi e al patriottismo che scorreva nelle vene
Di mio figlio ho perso tutto
La sua prima parola
I suoi primi passi
Il suo primo giorno di scuola
E i giochi per la stanza sparsi
Non mi ero mai chiesto
Perché fosse necessario tutto questo
Mi nascondevo dietro ad un pretesto mentre la mia mente brancolava dentro a un buio pesto
Mentre adesso
La voce alla radio, chiede cos’abbiam trovato
Il mio compagno dice “nulla”
Ma davanti a me ho una bambina che piange
Nove morti ed una culla
Rumori dalla strada, e il mio compagno, dice Nathan prendi quel fucile e spara
Dietro alla bambina, una strana sagoma con le lacrime azzurre come gli occhi di mia moglie
Mi guarda in quelle sfere tonde da cui guardo questo orrore
Non ce la faccio e abbasso quel fucile quando quella sagoma mi stringe il cuore
Al mio compagno invece non importa niente
E dopo aver piantato un colpo in mezzo agli occhi a quella bimba si sente innocente
Mi dice “dai andiamo
Perché qui non abbiamo
Niente da fare”
Io mi chiedo come ho fatto fino ad oggi ad accettare questa vita
Come ho fatto fino ad oggi a non capire che la mia nazione in questa terra sia soltanto un parassita
E ad oggi non accetto che ogni mia singola azione non verrà punita
E ad oggi non accetto che sta storia è appena cominciata e no, non è finita
L’aereomobile, in lontananza, ecco che arriva
Ci tira su metto le cuffie e poi mi perdo nell’oblio
Guardo tutto dall’alto
Come credo faccia Dio
Mentre quella povera gente guarda il cielo immaginando di guardare Dio
Immagino chiedendosi il perché, mentre io, cerco una giustificazione per scusare ogni mia azione ma non c’è
E se Dio esiste, ci guarda, o almeno ci ascolta spero che non mi perdonerà...