Vasco Brondi - Le ragazze stanno bene lyrics

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Vasco Brondi - Le ragazze stanno bene lyrics

Mezzanotte e i pa**anti si tengono a distanza Chiara aspetta con le quattro frecce Sara che aspetta di cadere incendiando il cielo come un meteorite E pensa: Sei più bella adesso mentre sfiorisci Sei come i fondali oceanici che resteranno sconosciuti Di ritorno dai tuoi viaggi di quattro anni Guarda qui ci sono tutti i miei punti deboli Guardami mi lascio dietro degli spazi bianchi Forse si trattava di accettare la vita come una festa Come ha visto in certi posti dell' Africa Forse si tratta di affrontare quello che verrà Come una bellissima odissea di cui nessuno si ricorderà Nonostante il flusso costante di gente senza lavoro Di compro oro compro oro Respirando lentamente Chiara celebra la sensazione Della primavera finalmente in arrivo E del suo treno al binario uno E pensa: Sara sei ancora più bella la sera quando sei stanchissima Sei ancora nella mia memoria interna Sei l'interpretazione dei sogni che non riesco a ricordarmi Forse si trattava di dimenticare tutto come in un dopoguerra E di mettersi a ballare fuori dai bar Come ha visto in certi posti della Ex-Jugoslavia Forse si tratta di fabbricare quello che verrà Con materiali fragili e preziosi Senza sapere come si fa Ma poi Sara stava pensando ad altri volti Di ragazzini morti a Caserta Ancora all'interpretazione dei sogni Ai rumori di fondo E alla magia che tutto sia senza senso E adesso dal loro osservatorio astronomico Su una scala antincendio Chiara le ha detto che è pulita che ha smesso Non c'è alternativa al futuro Rientrano in casa e appena dentro si sentono benissimo i rumori e le voci degli altri appartamenti Ma è tutto perfetto, è tutto perfetto Forse si trattava di accettare la vita come una festa Come ha visto in certi posti dell' Africa Forse si tratta di affrontare quello che verrà Come una bellissima odissea di cui nessuno si ricorderà Forse si trattava di dimenticare tutto come in un dopo guerra E di mettersi a ballare fuori dai bar Come ha visto in certi posti della Ex-Jugoslavia Forse si tratta di fabbricare quello che verrà Con materiali fragili e preziosi, senza sapere come si fa E padre eterno che sei così reazionario Che dal finestrino atterrando guardi Venezia dall'alto Hai visto il loro non era un amore poi tanto diverso