Stevie Dub - Tempo Critico lyrics

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Stevie Dub - Tempo Critico lyrics

[Verse 1: Jake La Furia] Chiudendo gli occhi mi vedo seduto ad un tavolo Stringendo penne di sangue, sto scrivendo un nuovo capitolo Del libro il cui titolo Ricorderà la mia vita chiamando il mio nome Sarà lo specchio di ogni scelta che ho fatto e di ogni mia decisione Pagine bianche si apriranno e solo io potrò leggerle per correggere Ciò che da solo continuo a sorreggere Il peso di una vita che mi ha cresciuto Da cui i miei figli apprenderanno ciò che ho visto e tutto ciò che ho vissuto Minuto dopo minuto Racconterà di chi ha nuotato in un mare di sputo e ne è uscito pulito Sarà un libro proibito Che narra di chi seguiva l'eccesso Un solitario in cui io al banco ed il giocatore me stesso [Verse 2: Il Guercio] Uso il microfono come il bastone un rabdomante Memorie da qualche parte in terre morte la sorgente Ho la mente solcata d'impronte Vorrei calcarle nuovamente ma sono svanite nel presente Guardo attraverso me stesso trapa**ato da una ferita La vita fuma una siga infinita Traccia futuri a matita Sconfiggi un uomo per essere un uomo nel senso della sfida oppure avrai perso: missione fallita Un occhio e mezzo più un terzo e rivedo ciò che ho vissuto Battuto ma non sto muto E mi alzerò ogni volta che sarò caduto Questo è per chi è stato sconfitto Anch'io di fatto ora scappo da flashback contundenti che mi hanno trafitto [Hook x4: DJ Zak] La visione più ba*tarda Tempo critico Il mio pa**ato prossimo [Verse 3: Dargen D'Amico] Accusato di paure immaginarie Testimone marginale Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare Sorseggio calici pieni di tristezza E piango occhi come lacrime di incredibile compattezza Ho già vissuto il pa**ato da voi chiamato futuro Tra qualche secolo ho visto il cielo spalancarsi e tracciarsi nell'oscuro Un ponte d'ombre sospeso come il fiato, pochi sono al sicuro Perché avrà il diritto di attraversarlo solo chi ha un cuore puro Ma anche gli infami otterranno di esser salvi Recitando a mani giunte salmi Per nascondere il destino marchiato sui palmi Non potendolo più attraversare il bene dovrà diventare male come l'acqua di un fiume per continuare deve diventare mare [Verse 4: Jake La Furia] A volte mi sento come se la mia fantasia fosse in lutto Ogni ideale distrutto ed il brutto è che negli occhi ho lo sguardo di chi a 20 anni ha visto tutto Ma perdendo una lacrima bu*to a terra questo senso corrotto una volta un uomo mi ha chiesto da dove vengo Nato in mezzo alla merda ma ogni fiore ha le radici nel fango E nel fango i miei ricordi verranno trovati Conservati Per chi percorre sentieri sbagliati Vorrei ricordare ciò che ormai ho dimenticato Vorrei dimenticare ciò che da quel giorno non ho più scordato Ma ora che vivo il pa**ato il futuro e l'ignoto A me restano soltanto ricordi per il mio album di foto [Hook x4: DJ Zak] La visione più ba*tarda Tempo critico Il mio pa**ato prossimo [Verse 5: Il Guercio] Giorni diventano stagioni Svarioni bruciano altri neuroni Intanto tu esci là fuori e prendi lezioni Sclero se è vero che il tempo è un film in technicolor allora io zero Che resto in bianco-nero Prigioniero di una foto con sfondo il vuoto Ma il gioco ha un significato mascherato come Naoto Chi non lo trova nel mentre si arrende e si spenge da solo, la gente Guardando il cielo di notte vede una stella cadente Io cerco di colpire al plesso il mio falso riflesso Prima che lui esca dallo specchio a un pa**o dal colla**o Sta solo a me decidere Ma io degenere vivo per vivere Domani cosa può succedere? [Hook: DJ Zak] La visione più ba*tarda Tempo critico [Verse 6: Dargen D'Amico] Hanno rilevato più volte il mio decesso In epoche di cui non ho il possesso Poiché ciò che è successo Non mi ha concesso Che un riflesso di ciò che ho visto Assisto a me stesso genuflesso ai piedi di Cristo Ma solo adesso capisco Non esisto se non rubo al presente tempo da vivere Come un padre che sul letto di morte insegna al figlio a ridere Ma il mio mi rinnegò rendendo mia madre la mia famiglia A volte mi chiedo se avrebbe avuto il coraggio di abbandonare una figlia Non sbatto ciglia Finché avrò ricordi imprigionati nelle pupille Avrò nella penna lacrime che il pa**ato mi ha rovesciato sulla pelle Trascinandomi sulle braci Piango non guardarmi e taci Neanche una donna cancella le cicatrici Solcate dalla Via Crucis Anche se il vento sfogliandomi i capelli scrive di dimenticare Come al sole che nel tramonto sdraia i raggi per diventare mare [Hook x4: DJ Zak] La visione più ba*tarda Tempo critico Il mio pa**ato prossimo Tempo critico