Roberto Kunstler - Gente Comune lyrics

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Roberto Kunstler - Gente Comune lyrics

Un uomo che viveva da re Per molti anni non seppe mai Che la gente comune Non era diversa da lui Vivendo fuori del tempo normale Non conosceva né il bene né il male Viveva in un sogno e il mondo Era sempre uguale Ma dal suo cuore si aprì una ferita Sentì la notte sfiorargli le dita E sul palmo correva La lunga linea della vita La terra piena scoppiava nel sole La primavera rinchiusa in un fiore Ognuno per sé Ma tutti davanti a un Signore Ma il vero dio non fu mai trovato Perché tra l'uomo e il giardino incantato Pa**ava in silenzio L'angelo del peccato E così la notte sul mondo arrivò Portando le stelle vicino Ma fino al mattino E così l'uomo divenne la fiera Che dorme divora e dimentica Quello che era Ma una parata di ali nel vento Tolse le stelle dal firmamento Il giorno nasceva E il sole sembrava contento Allora l'uomo aveva capito E se la notte lo aveva tradito Nel cuore sentiva Battere l'infinito