Rancore - Giunti Al Dunque lyrics

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Rancore - Giunti Al Dunque lyrics

[Intro] Guarda che casino giunti al dunque Dimmi addio per quest'ultima serata Però domani l'alba arriverà comunque Un alba che quando la guardi la pensi ovunque Questa lettera l'ho scritta senza data L'ho scritta senza firma, infatti è autografata E la calligrafia, sembrano lettere su un'auto graffiata Se la leggi ad alta voce ti sfiata [Verse 1] A un quarto del cammino della mia vita mi sono perso Pensavo di pensare e pensandoci non ci penso Se una mentalità matura Sa che ogni creatura è come la natura Una stupida amante dello scherzo Su sette miliardi possono tutti a**omigliarti Magari da alcuni punti di vista e non da altri Qualcuna prova gusto a darla solo ai ba*tardi E sarà giusto quanto è giusto riciclare gli scarti Strano! Micidiale questo party, ma non ballo m'allontano Mano mano che lo faccio sento il cuore meno umano Tu rimani appunto con le mani in mano Ma dimmi quali mani e soprattutto quale mano Chiaro che al tuo amico digli di non fare lo sfigato Perché va di moda e ogni sfigato fa il figo Io resto in castigo, ma nel buio di un frigo E ti a**icuro che è il minore dei problemi in questo intrigo Dico, se faccio la barba sembro un bambino rapito Con Peter Pan che parla d'infanticidio Gli confido quel mezzo pettegolezzo non smentito Di un tipo che di stare così a terra s'è pentito La prima impressione è stato un cambio di pressione Poi la notte che divora, un faro, lo sfiora Troverai una scarpa, lungo la scogliera lì alla festa Con una capriola se l'è persa perché... [Rit.] Vola, non lo spera, non lo canta Vola, con la sua due e novanta Vola, e non vanta ali di cera, ma vola Ed è come stare a terra Ma è più facile ancora Non lo spera, non lo canta Vola, l'esosfera non è alta Vola, da stasera sarai sola Se apri la finestra, lui ci pensa e vola [Verse 2] Superati tutti i film che mi faccio mentalmente Ti ho afferrata per il polso, ti ho girata lentamente Quando tu ti sei fermata mi hai guardato attentamente E certamente avrai pensato: "Certa gente non funziona!" Fondamentalmente io non ho niente che ti impressiona A parte un espediente a conoscermi di persona Ragazza, il mio mondo non è dentro un'icona Linkata da una culona, cliccata da una poltrona Ultimamente vedo il firmamento da una cavità Chiedendomi il perché di questa gravità, padrona Ma queste stelle forse mi daranno aiuto Per andare verso loro e vaffan-google a Newton Ora per ogni anno luce che ci divide So che più ti allontani più le cose appaiono unite Che con torri di babele ed infinite carrucole Non vedrò mai oltre queste cazzo di nuvole I gabbiani, le sfide, ogni singola rondine messa in ordine I miti sul clima mite, i nidi sulle casupole, i nembi, le schiarite Sali e scendi ogni paese ed un mese di polmonite Pelle macchiata, fumo vulcanico Scende in picchiata, cappello aerodinamico Dopo che all'alba rientrerai e ti sarai specchiata e stiracchiata Leggerai questo e andrai nel panico [Bridge] Lo sapevi c'è un ragazzo volante nella tua zona In faccia è trasparente e l'abito neanche gli dona Compare con la luna calante alla stessa ora Non pare, ma in un attimo ci pensa e... [Rit.] x2 Vola, non lo spera, non lo canta Vola, vola su a due e novanta Vola, e non vanta ali di cera, ma vola Ed è come stare a terra Ma è più facile ancora Non lo spera, non lo canta Vola, l'esosfera non è alta Vola, da stasera sarai sola Se apri la finestra, lui ci pensa e vola