(Facchinetti-Negrini) (Parlato): Ho camminato da solo nel grande bosco dei girasoli di pietra e, in una bolla di luce di luna smarrita, stanotte ho risvegliato te. Cadono in autunno i girasoli del mio giardino e una primavera stanca genera nuove pietre soltanto. Ma oggi, amore mio, ho imparato da te il suono vibrante della mia voce, ho nella pelle, amore mio, il brivido meraviglioso della mia prima idea. La mia mente è qua spezzata in due metà quello che vorrei e questa realtà Questa vita che mi spegne sempre più e la fantasia che cerca di portarmi via. Mondi senza età fantasmi di città voci d'acqua chiara di un milione di anni fa. Poi mi guardo e so che ormai non volerò, sto cadendo giù e il vento non mi vuole più. Dio senza immagine che invadi l'anima lasciami un attimo qui tra pietre lucide di luna giovane non ho paura, lo sai. Questa terra io, io l'ho sognata già dai vulcani spenti della mia città. E nella foresta a piedi nudi correrò e al grande girasole io so che non mi inchinerò. Principessa che dormivi senza età dalla pietra io t'ho liberata già. Libera con te la mente se ne va verso il sole che per lei mai più si spegnerà. Sono sveglio e c'è la vita dentro me e la verità adesso so cos'è. Ora la mia pagina più bianca non sarà è l'amore che la storia scriverà con me.