P. di Capri - C.Piccinelli - Depsa Solo su una panchina leggeva dentro di sé L'anima come un giornale Vecchio da accartocciare Un pa**ato ingiallito ai piedi suoi si posò Solo su una panchina si addormentò Ma un angelo per caso pa**ava lì e si mise accanto I suoi capelli bianchi accarezzò e il vecchio per incanto Ridiventò bambino e sorrideva perché Stringeva tra le mani Speranze del domani E il più bell'aquilone del mondo da lui volò E anche la primavera si risvegliò E venne il tempo e disse stasera io gli faccio un favore Ritorno a quando lui si sedeva lì col suo primo amore E venne il cielo a dire stasera io accendo le stalle E a quei due innamorati su quella panchina ..offrirò le più belle... Han visto una panchina di notte volare via E mille e più panchine seguire la sua scia Con sopra tanta gente che non aveva più età Stanotte diamo stelle a chi non ne ha... Solo su una panchina l'hanno trovato così Quel che è sembrato strano È che aveva una stella in mano