C'è un fantasma di te seduto nel salotto un fantasma di te di là nella cucina La forma del tuo corpo che scava le lenzuola e le tue sigarette bu*tate nei cantoni L'ombra del tuo corpo sul vetro della doccia E gli abiti impiccati in fila nell'armadio Una fotografia imbecilli e felici quando non pensavamo di fare le valigie La tua pelle è per terra che a momenti calpestavo e le tue unghie sparse tra gli arnesi del trucco E' la tua inesistenza che mi chiede qualcosa in una lingua estranea che so di non capire Le idee vissute insieme piccoli scaraf*ggi si inseguono sul muro dappertutto alla cieca Una fotografia imbecilli e felici quando non pensavamo di fare le valigie Una fotografia imbecilli e felici (...) di vacanze pa**ate Le mie rilegature ormai volano aperte Una fotografia imbecilli e felici