Sono da poco pa**ate le sette, tengo in testa il tic tac torbido delle lancette Riavvolgendo ca**ette di quando c'ero, perché cambierà per noi, la maggior parte. E chi resterà dalla mia parte? Non so, vediamo, lasciami il numero che ti richiamo, penso che adesso dubito finché ci sentiremo, perché son'ore che tremo, pensando che ci rivedremo solamente per sfiorarci la mano Sono chilometri, appoggiando la testa sui gomiti sognando un flash back di anni che riascolterò per secoli I sorrisi dei ridicoli, aspettandoli fuori perché è solo loro il merito se siamo migliori Le mie chiavi polverose da stasera perché aprirò la porta di una stanza che conosco a malapena Corrado mi chiamano, non Namara. Mi mancheranno tutti. Chiudo gli occhi che la notte mi dilania Chilometri tra due o più spiagge restando che ci squilli se la fissa è di chi piange/ Chilometri che ci dividono nel treno c'ho la malinconia ma già so che non sarò solo Chilometri tra due o più spiagge restando che ci squilli se la fissa è di chi piange/ Chilometri che ci dividono/ nel treno c'ho la malinconia ma già so che non sarò libero Questa notte mi sembra più lunga, s'aspetta ch'io dorma. Ma io resto nel letto con la luce che delinea la mia forma Sono in forma dentro un corpo che crolla. Dentro c'abbiamo un cuore che sorride come dopo una giolla Sono la molla di chi vuol restare a galla. Sono pure la luce sulla faccia di chi imbroglia, e sapessi quanta vergogna questa musica alla soglia, bussa per entrare ma la notte resta a letto e mi spoglia Lei resta sveglia, mentre a me forse mi piace, avere chi sorride per me, ed io parlare per chi tace Meglio fare pace quando non sono efficace, a dimostrarti che io non voglio levarti ciò che ti piace Se tutto cambia in un giorno, il mio sorriso si è spento aspetto venga alimentato da un sole un po' meno freddo Il resto lo perdo, perché non son veloce a scrivere, e questa notte fammi ridere Chilometri tra due o più spiagge restando che ci squilli se la fissa è di chi piange/ Chilometri che ci dividono nel treno c'ho la malinconia ma già so che non sarò solo Chilometri tra due o più spiagge restando che ci squilli se la fissa è di chi piange/ Chilometri che ci dividono/ nel treno c'ho la malinconia ma già so che non sarò libero Fra-ncesca in stazione con le lacrime, mentre il treno adesso si lascia dietro certe magnifiche serate con Fra e con Gerardo.. Luigi, Giò, Antonello, Carlo. Sono le esperienza che parlano al posto mio - Perché io.. Questa sera c'ho un saluto che ha il sapore d'addio Resto nel turbinio di chi mi conosce, Fra sono i miei a cui devo riconoscere