Max Manfredi - A Casa A Piedi lyrics

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Max Manfredi - A Casa A Piedi lyrics

La coscienza a pezzi Dietro occhiali scuri Vi conosco, mascherine Per alzare i prezzi Fate i finti duri E poi giù a piangere sulle rovine Ogni estate il Nilo Sciacqua in queste tane La macaia dei miei dì canini Ogni notte il sole Se ne va a puttane Dietro il disco rosso del Martini Dopo mezzanotte Vengon tutti a galla I rottambuli tristani Fanno giusto un salto Al new Wahalla Che c'ha i videogiochi wagneriani E beati loro Non lo sentono il coro Che mi arriva fino al quinto piano Ed è uno scrash di gatti Copulando a scatti Sussurrando questo jingle suburbano Ma lo spettro sfinito Di un bancario insonne Iniziato al mistero eleusino Si confessa a un travestito Di nome Ivonne Cento chili di idolo abissino In odor di sfratto Con l'occhione sfatto Sputa colpe, simonie, misfatti Lei l'accoglie in silenzio Sorseggiano a**enzio Nella stanza che è un metrò di gatti Lui le dice: "Ingiusta" Poi le dà la frusta E si toglie il pigiamino blu Gatto a nove code Suonagliele sode Fino al canto amico del cucù Come sempre, dopo, Quando tutto è finito Casto bacio alla sacerdotessa Vaga senza scopo Come chi ha capito Quindi tocca il culo A un'altra vigilessa E in un'ombra d'ambra Nel tinello afghano Lady Astarte, spacco da dea, Scioglie un reggicalze Dentro a un talismano Scioglie l'hascish nella cremidea Son venuto qui alla tua terra irrigua In ginocchio a chiederti un responso Ho risposto sì A una Sibilla ambigua Col Decimonono come sponsor Che diceva: "Dea astrale, solo dì feriale, Quattro salti nei quartieri alti, Offre i suoi viatici A giovani simpatici Che han voglia di far quattro salti" Non lasciarmi qui Senza i soldi del taxi Questa notte non ha più rimedi Son fottuto, a pezzi E c'è sciopero dei mezzi Non vorrei tornare a casa, A casa a piedi (Grazie a Luca Salvo per questo testo)