Mauro Marsu - Roberta (ta**ista) lyrics

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Mauro Marsu - Roberta (ta**ista) lyrics

I STROFA (cliente : imprenditore) Roberta nata da padre fan di De Niro Lady Oscar dei taxi drivers di notte in giro tra lampioni emozioni pa**eggere pa**eggeri giornali di domani e giornali di ieri Una chiamata dal centro direzionale un imprenditore “Dove la porto signore?” giacca di velluto ventiquattrore luna piena sui palazzi luce dentro gli intrallazzi Un auto brucia il rosso con dentro dei ragazzi Scansa un dosso guida leggera e delicata osserva dallo specchietto una camicia pregiata si chiede come fanno questi a non sudare mai verità supposte domande e risposte che non sai Lui chiama la moglie dice la riunione va per le lunghe sorride guardando Roberta e il colore delle unghie lei le picchietta sul volante disapprovando la bugia accostando sulla destra lui scende lei va via II STROFA (clienti : due ragazze che rientrano da un concerto) Facce stanche ma divertite gonne bianche sgualcite Un selfie per le amiche “ma come erano vestite?” Dress code dell'occorrenza, sorride ironica, pazienza Se le due son salite a viale dell' Indipendenza Tornano a casa dopo un concerto dividendosi la corsa come i trucchi e il profumo che prende una dalla borsa fragranza imitativa che detto in sostanza È il prezzo che paga la minoranza per sentirsi maggioranza Le vede complici e indaffarate nell'indaffararsi Può darsi sia solo un motivo per distrarsi Parlano di quanto fosse bello il cantante del gruppo mentre condividono foto che non necessitano sviluppo Arrivano a destinazione tra canzoni e sorrisi e commenti a improbabili link condivisi Roberta sorride al peso della loro leggerezza una gomma stride mentre la notte l'accarezza III STROFA (cliente : dj che torna da un set) Quasi l'alba Roberta saluta Ada la casellante mentre insieme al sole si dirige in via Dante lì trova l'ultimo cliente della sua nottata Un dj che torna dalla sua serata Roberta (ta**ista) Ha due borsoni uno per i panni l'altro per i dischi vecchia scuola whiskies lisci e giradischi Borse di vinili sugli occhi solchi e puntine E serate che finiscono dentro le mattine Roberta ascolta la radio cambia una stazione Lui riconosce ogni canzone senza un'applicazione ma con l'applicazione e la dedizione all'ascolto che lei vede dallo specchietto illuminargli il volto Mentre lo accompagna in quell' albergo di periferia che gli avranno procurato quelli dell'agenzia I due felici ma stanchi parlano in allegria Il sole sobbalza tra i fianchi del taxi e la via