A fior di pelle salirono gli sbotti Usando i nervi a mo' di comodi condotti Fu zona rossa nell'attimo di un lampo La superficie di un colpo senza scampo Di lacerata sensazione Sentirsi vulcani in eruzione Un esplosione ormai vicina Avrebbe acceso quella fulgida mattina Ma che tragitto curioso Fa quel tram chiamato sospiri e guai Dopo un risveglio gioioso All'inferno porta e non torna mai Ci sono istanti che vivere è una merda Che vada a fuoco poi È pur sempre una scoperta È pur sempre una scoperta È pur sempre una scoperta A fior di pelle avvamparono gli sbotti Bruciando i nervi e le vene e i loro fiotti La zona rossa esplose in un secondo e fu Davvero come deflagra**e un mondo Oh che esecrabile emozione Sentirsi vulcani in eruzione Incandescente come la lava Che dalla bocca terrifica e sbava Ma che discesa gloriosa Fa quel magma senza fermarsi mai Come una belva furiosa Il suo inferno porta portando guai Ci sono istanti che vivere è una merda Che vada a fuoco poi È pur sempre una scoperta Sono le volte che proprio No non ce la fai più Che vorresti volar per davvero Nel blu dipinto di blu Per poterti sentire leggero Come il cielo impa**ibile Leggero ed impa**ibile Leggero ed impa**ibile Ma che finale odioso Quel can can di grida e gestualità Quinto cerchio melmoso Dell'inferno ulula la realtà Ci sono istanti che vivere è una merda Nessuna cosa al mondo sa come si disperda In quegli istanti In cui vivere è una merda Che vada a fuoco poi È purtroppo cosa certa Sono le volte che proprio No non ce la fai più Che vorresti volar per davvero Nel blu dipinto di blu Per poterti sentire leggero Come il cielo impa**ibile Impa**ibile Impa**ibile Impa**ibile