Io t'ho già vista, da dietro una tenda, T'ho già sentita, la notte, per strada, T'ho vista emergere, azzurro un po' flou, Sopra gli sterili binari di un tram Segui i miei pa**i, a volte lo sento L'alito freddo, fra il riso e la schiena, Puttana romantica, adesso lo sai, Che il gioco un po' stupido diverte anche me E gruppi di idioti, se idiota sei stato, Verranno a sedersi sui tuoi settant'anni, E tu sarai autunno che attende l'inverno, E tu sarai latte che attende il suo the E muori fra i rovi di tasche perdute, Baciale i denti, abituati al freddo, Affidale i pa**i tuoi: la morte, per te, È strana abitudine, già vecchia oramai. Ma c'è ancora vita sul viale dei persi Nascono viole fra tegole antiche C'è un posto per tutti sai, fra un forse e un addio E un treno ripa**erà di nuovo di qui... Ma c'è ancora vita in queste mie vene E c'è ancora il muschio che morde sui sa**i E c'è ancora un vicolo che pa**a per te Dove ti aspetterò cent'anni, se vuoi...