Che Mario è lunatico Lo so bene anch'io. Ma non è uno stupido; ed è un amico. E con me, lui, Esce quando capita. E, se piove,esce di più. Ma è talmente splendido, Quando poi ritorna e lo asciugo con il phon. C'ha un trenino elettrico, lui, Che sarà così: Locomotori d'epoca E un vagoncino... E lo lascia acceso Tutta la notte perché Dice che è bellissimo Stare lì a pensare E addormentarsi con lui. Esce quando capita; dicevo prima. E' così. Non si sa se triste, mò. E quando torna si sa. Solo che, se sta lontano, Ha la giacca a vento. E, se invece va vicino Ha gli zoccoli. Solo questo si sa. Addio. Addio amore. Mi penserai dovunque andrò. Addio. Addio amore. Io ti penserò. E oggi è un giorno molto strano, Che lui è uscito così: Giacca a vento e zoccoli: Vicino e lontano. Hey, Mario lunatico, Stavolta non torni più. E ogni volta penso al drago, penso al treno: "tutuuu" E ogni volta penso a casa, penso a cosa sarà. E ogni volta un brivido. E te lo a**icuro: non è il freddo, papà. Addio. Addio amore. Mi penserai dovunque andrò. Addio. Addio amore. Io ti penserò. Piove dentro al bavero; E forse pure più giù. Dentro al vagoncino ho un foglio E c'è scritto: tu