Ritorna vincitor E dal mio labbro uscì l'empia parola Vincitor del padre mio, di lui Che impugna l'armi per me Per ridonarmi una patria Una reggia e il nome illustre Che qui celar m'è forza Vincitor de'miei fratelli ond'io lo vegga Tinto del sangue amato Trionfar nel plauso dell'Egizie coorti E dietro il carro Un Re, mio padre di catene avvinto L'insana parola o Numi sperdete Al seno d'un padre la figlia rendete Struggete le squadre dei nostri oppressor Ah, sventurata, che dissi? E l'amor mio? Dunque scordar poss'io, questo fervido amore Che, oppressa e schiava Come raggio di sol qui mi beava? Imprecherò la morte a Radamès A lui ch'amo pur tanto Ah, non fu interra mai da più crudeli Angoscie un core affranto I sacri nomi di padre d'amante Nè profferir poss'io nè ricordar Per l'un per l'altro confusa tremante Lo piangere vorrei pregar Ma la mia prece in bestemmia si muta Delitto è il pianto a me colpa il sospir In notte cupa la mente è perduta E nell'ansia crudel vorrei morir Numi, pietà del mio soffrir Speme non v'ha pel mio dolor Amor fatal tremendo amore Spezzami il cor, fammi morir