Marco Zangirolami - Siamo Tutti Uguali lyrics

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Marco Zangirolami - Siamo Tutti Uguali lyrics

[Verse 1: Dargen D'Amico] La luce non filtra attraverso la mischia Chi punta in alto è un santo o un arrivista E qui non puoi distinguere Sì, se per sopravvivere libero devi delinquere Il governatore si affida spesso alla fortuna Il governatore al buio non troverebbe la luna Luna, tu che puoi, trovaci qualcosa da mangiare E che rimanga fra di noi che siamo tutti meticci Tutti mezzosangue Che se mangiamo poco poi ci tremano le gambe E siamo frutti di incontri tra sconosciuti Sigillarci in periferia è lo smaltimento dei rifiuti E ogni tanto nascono fiori speciali Neonati con malformazioni radicali Nati dietro pressione, stress produttivo L'anagrafe è il primo contratto lavorativo [Hook: Andrea Volontè] Facciamo i versi verso gli altri universi La**ù dove non prende il segnale E se mi dicono che siamo tutti diversi Io invece dico no, che siamo tutti uguali, tutti uguali [Verse 2: Dargen D'Amico] Il governo invita all'integrazione Sì, ma solo tra di noi e dentro la recinzione E noi a nostro agio all'interno Semplificate le stagioni, è rimasto solo l'inverno Così non perdiamo la calma con gli armadi Tutti vestiti uguali, i figli, i padri Parliamo una lingua diversa a seconda dell'anno E siamo tutti materiale umano di seconda mano E si fa vita di provincia anche a Babilonia Un gatto si specchia, un'orchestrina suona E non c'è più niente che accontenti Provo questo e il resto, provi tutti i sentimenti E il suicidio è solo un modo come un altro per andare via Non c'è né fanatismo né fantasia Per chi resta cambia poco, guarda attorno Le persone spegnersi giorno dopo giorno [Hook: Andrea Volontè] Facciamo i versi verso gli altri universi La**ù dove non prende il segnale E se mi dicono che siamo tutti diversi Io invece dico no, che siamo tutti uguali, tutti uguali [Verse 3: Dargen D'Amico] La ricerca di un acquirente, il mercato globale Tende a una moneta unica, universale Per far sentire i più poveri più fratelli E quelli con più fratelli ancora più poveri Nazioni galleggianti, mini bazar giganti Ma gli affamati sono allontanati con gli idranti Insegne in lingue commiste Dicono tutte: "Abbiamo ancora poche provviste" Cosa ci sia oltre la vita nessuno lo chiede più A meno che non diano uno speciale alla TV Nessuno sogna di volare, neanche gli uccelli Nessuno condivide nulla, neanche i fratelli E per chi non si allinea ci sono i tribunali Minorili e militari, siamo soci minoritari Con diritti sociali egualitari, emarginati Uno per uno e finalmente siamo tutti uguali [Hook: Andrea Volontè] Facciamo i versi verso gli altri universi La**ù dove non prende il segnale E se mi dicono che siamo tutti diversi Io invece dico no, che siamo tutti uguali, tutti uguali