Marco Zangirolami - Limitato dal poeta lyrics

Published

0 52 0

Marco Zangirolami - Limitato dal poeta lyrics

[Hook x2] Ad occhi aperti il corpo è limitato da una dieta Ad occhi chiusi il corpo è limitato dal pianeta Se scrivo prosa sono limitato dalla zeta Se scrivo rime sono limitato dal poeta [Verse 1] Il sì, le carte, la comunione dei beni Oltre quel limite perdi i fidanzati sereni Un divorzio chiude i giorni bui Ma diventa il limite per i matrimoni altrui Un tempo un giovane si giovava, trovava Protezione tra le braccia della sua schiava Dentro case chiuse, il limite di un uomo È che da quando le hanno chiuse è la donna che ti dava Protezione, a chiederti protezione Protezione dal prefetto e dal protettore E sai che se t'innamori di lei Immagina che per un po' sarà questo il tuo limite La minaccia di un magnaccia Che risparmia faccia e braccia Ma colpisce schiena e pancia Il limite della chiesa rimane la morte Se la trovi chiusa quando scappi a piedi di notte [Hook x2] Ad occhi aperti il corpo è limitato da una dieta Ad occhi chiusi il corpo è limitato dal pianeta Se scrivo prosa sono limitato dalla zeta Se scrivo rime sono limitato dal poeta [Verse 2] Il limite di chi dà fiducia alla polizia Sono i propri figli a scuola se la scuola è la Diaz Il limite della stalla è Gesù Nella storia dell'uomo non potrà mai avere di più Chi non vede non ha sete di conquista Il possesso occidentale è limitato dalla vista È una società rigida, contraria a bohèmes E chi si inarca è un eroe, come Noè Gesù è il limite della stalla Non sempre l'ascoltatore è il limite di chi parla È tutto quello che non scrivo o che scrivo e non ti arrivo A darti un limite fino alla strofa successiva È come dire che ciò che non fa il tuo collega Necessariamente ti influenza e vi collega Io sono il tuo limite, tu il mio Limitarsi a vicenda è la vicenda dell'uomo con Dio [Hook x2] Ad occhi aperti il corpo è limitato da una dieta Ad occhi chiusi il corpo è limitato dal pianeta Se scrivo prosa sono limitato dalla zeta Se scrivo rime sono limitato dal poeta [Verse 3] Quando ho superato il punto di non ritorno dell'ottimismo Ho toccato il limite del mio organismo Ho ballato da solo per un giorno Mentre il mio a**istente mi piangeva intorno Ma non avercela con me in una settimana di tossicodipendenza ho sfiorato il Nirvana Per un anno piangevo senza motivo Ma a parte questo baciami sono ancora vivo E ora porto il mio a**istente sulle nevi Gli dico non distrarti appena puoi bevi Il limite della provvidenza è che nasci nell'acqua e subito muori senza Alleviano la sofferenza e i rimedi naturali O i medicinali per sconfiggere i medicinali Costretto a letto scopri il progresso utilizzato Se non puoi autoautorizzarti il decesso [Hook x2] Ad occhi aperti il corpo è limitato da una dieta Ad occhi chiusi il corpo è limitato dal pianeta Se scrivo prosa sono limitato dalla zeta Se scrivo rime sono limitato dal poeta