Di quel paradiso... Lo lavoro al bar D'un albergo a ore Porto su il caffè A chi fa l'amore E vanno su e giù Coppie tutte eguali E non le vedo più Manco con gli occhiali... Ma sono rimasto là come un cretino Vedendo quei due arrivare un mattino: Puliti, educati, sembravano finti Sembravano proprio due santi dipinti ! M' han chiesto una stanza Gli ho fatto vedere Cioè la meno schifosa La numero tre ! E ho messo nel letto i lenzuoli più nuovi Poi, come San Pietro Gli ho dato le chiavi Gli ho dato le chiavi Gli ho dato le chiavi di quel paradiso E ho chiuso la stanza, sul loro sorriso ! Lo lavoro al bar Di un albergo a ore Porto su il caffè a chi fa l'amore Vanno su e giù Coppie tutte eguali Non le vedo più Manco con gli occhiali! Ma sono rimasto là come un cretino Aprendo la porta In quel grigio mattino Se n'erano andati In silenzio perfetto Lasciando soltanto i due corpi nel letto Lo so, che non c'entro, però non è giusto Morire a vent'anni e poi, proprio qui ! Me Ii hanno incartati nei bianchi lenzuoli E l'ultimo viaggio l' hanno fatto da soli: Né fiori né gente, soltanto un furgone Ma là dove stanno, staranno benone ! Lo lavoro al bar D'un albergo ad ore Portò su il caffè A chi fa l'amore... Lo sarò un cretino Ma chissà perché Non mi va di dare a nessuno La chiave del tre !