Marco Richetto - Parlo Al Silenzio lyrics

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Marco Richetto - Parlo Al Silenzio lyrics

(Rayden) Scrivo versi, sono mondi sommersi Nei miei testi non ti ci ritrovi, ti ci perdi Ho nervi saldi logico, la mente aperta se Ci vivessi dentro sarei agorafobico Stato ipnotico mi eclisso sono Prolisso, quando parlo parlo da solo Fisso il vuoto di questa dimensione Ci trovo, più risposte che dentro certe persone Sovente ho un'attitudine alla solitudine Ma la soffro solo se sono in mezzo alla gente Ha ragione Laura diverso dalla ma**a Marco se n'è andato e non ritorna Ho cambiato forma la mia voce lo testimonia Toni da confessioni non è vergogna Ho trovato collocazione fuori dai piani Ho tarpato le ali al mio angelo custode Mi rode sapete, che nel mio, nel mio Rap Tanto ci leggete quello che volete è Arte pura in edifici concettuali, stai Fuori se non hai chiavi di lettura RIT Parlo al silenzio Finchè non mi risponde Calmo, tendo Le mani all'orizzonte (x2) (Fatfatcorfunk) Che si fotta il tuo applombe qui il cazzo gira più dei rhom Con le street-song fotografiam crudezze come Toscani per Benetton, ding-dong Mi suonavano i fra' ma io non li cagavo Perché per me il calcio era roba da bimbi come i carionnes Io come un Don Avevo il mio altare che era il rimare ciò che ero che son Niente bon-ton mi pompavo Raekwon E stavo ai miei coetanei come Al Pacino ad Alain Delon Come Scarface al Gattopardo Se parlo tu ciucci Mi erodo tra i blocchi con occhi da falchi ma non Ricucci Tra crucci da solitario estremo Dopo che ho visto troppe barre con più fiori che a San Remo Freno sogni e nelle mani mettimi cash-money Perché mi mami un domani Voglio abbracciarla mentre s'indossa capi Fendi, Gucci e Armani Gli altri sono giorni vani Qui c'è la merda grezza se cerchi bellezza torna da Mirigliani Attore! Chiamami Orlando per il mio flow “magico” Utah perché ho poesia “Jazz” Miami perché le mie barre non le pompi te finchè Le pompa il “Cuore” Qui è l'NBA tu NCAA a.k.a. serie minore RIT (Fatfatcorfunk) Se rispetti me rispetti il reale Se il clima è autunnale cade il fogliame E i rami si uniscono a creare la scritta “viver maiale” Papale papale te e quella tua merda irreale La facciam più nera della pioggia solare Saltare strade è il mio compito pure senza neve al suolo è liquida l'ipocrisia perciò figliolo Sei acqua più di un ghiacciolo Scrivo da solo sfanculando ciò che ho attorno è mezzanotte ma ho “Bestie nel cuore” Più della Mezzogiorno (Rayden) Naufrago, nei viaggi di una vita La via della rettitudine è smarrita Il disagio mi guida, l'inettitudine La sfoga nella mina di una matita, cronista di Egotrip il capo si china, ricomincio Da capo, è così ogni mattina, sono fiero Fiero dei miei drammi, di non avere nulla Con cui misurarmi se non col mio pensiero RIT