La sveglia si risveglia dentro me la radio ci riabbuffa di allegria una locomotiva da caffè bisogna fare sempre economia che i soldi non si trovano per strada. Per strada dove urla la città dove s'invecchia e non si cresce mai dai muri cola la pubblicità e quel che cerchi sempre non ce l'hai e poi ti tocca ancora lavorare. È un giorno come un altro e ho voglia di andar via salvarmi con un salto dalla malinconia è un giorno come tanti lo so è un altro vuoto in me è polvere tra i denti è un bagno nel bidet è il giorno dei perdenti è un giorno che non c'è. La gente prega in banca il suo Gesù ed io che non mi voglio bene ormai mi penso rosso e poi mi vesto blu e mi diverto a mettermi nei guai e già si è fatta l'ora di mangiare. È un giorno come un altro un'altra malattia un muro troppo alto un occhio che mi spia è un giorno come un sa**o lo so che becca sempre me la vita che non posso è un a**o contro il re. E quanti giorni ancora e quanti sarò un prigioniero in me che fossa da serpenti l'amore che non c'è è il giorno dei perdenti è un giorno senza te.