E poi tentare di fuggire dagli stessi sbagli E dalle cose giuste, nonostante te Dall'ansia che ci tiene svegli E dall'insicurezza che non sai perché Dal gioco dei ricordi, quelli più taglienti Che fanno sanguinare, non raccoglierli Da tutti quei progetti sempre più importanti Per non sapere, non dovere, non capire mai che cosa vuoi Ma se ci fosse il mare dietro quella porta Lo spazio trasparente dove perdersi Se l'anima allo specchio fosse una scoperta Lontano dal bisogno di scappare via Se dentro la paura non ci fosse niente Soltanto il suono della vita che si muove Se tutta la ricchezza fosse questo istante Qualcosa che cercavi altrove E poi tentare di dimenticare quegli sguardi Di un padre che tornava e non parlava mai L'ipotesi attraente che sia troppo tardi Per cominciare a dire la parola noi Quella sicurezza sterile che dura poco Per non sapere, non dovere, non capire mai che cosa vuoi Ma se ci fosse il mare dietro quella porta Lo spazio trasparente dove perdersi Se l'anima allo specchio fosse una scoperta Lontano dal bisogno di scappare via Se il centro dell'inverno fosse solamente La nostalgia del sole mentre fuori piove Se tutta la ricchezza fosse questo istante Qualcosa che cercavi altrove E perdere bagagli di ricordi e attese Che ingombrano di più di tutte quelle scuse E l'incoscienza di vivere, volare ad alta quota Tu che non rischi niente, dove l'hai lasciata? Dove l'hai lasciata? Dove l'hai lasciata? Dove l'hai lasciata? Ma se ci fosse il mare dietro quella porta Lo spazio trasparente dove perdersi Se l'anima allo specchio fosse una scoperta Lontano dal bisogno di scappare via Se dopo la tua guerra inevitabilmente Il tempo costruisse meraviglie nuove Se tutta la ricchezza fosse questo istante Qualcosa che cercavi altrove E poi l'istinto di seguire una ragione ancora Qualcosa che cercavi altrove