Marco Frisina - Aria di Ulisse lyrics

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Marco Frisina - Aria di Ulisse lyrics

Ulisse Né dolcezza di figlio né la pietà del vecchio padre né l'amore di Penelope vincer poteron dentro di me l'ardore ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto ma misi me per l'alto mare aperto sol con un legno e con i miei compagni. Eravamo vecchi e stanchi Quando venimmo alla foce dove Ercole segnò li suoi riguardi acciò che l'uom più oltre non si metta. E dissi: ‘O frati che per centomila perigli siete giunti all'occidente non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza per seguir virtute e conoscenza'. I miei compagni fec'io sì acuti, che appena li avrei trattenuti; e volta la nostra poppa nel mattino, dei remi facemmo ali al folle volo. Dei remi facemmo ali al folle volo. Dei remi facemmo ali al folle volo. Quando n'apparve una montagna bruna ci rallegrammo, e tosto tornò in pianto, ché de la nova terra un turbine nacque, Tre volte il fé girar con tutte l'acque; a la quarta levar la poppa in suso e la prora tre volte in giù com'altrui piacque, infin che il mar fu sovra noi richiuso.