Lucci (Brokenspeakers) - La solitudine del maratoneta lyrics

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Lucci (Brokenspeakers) - La solitudine del maratoneta lyrics

[Skit Intro] Questa vita corre, non t'aspetta, impara a correre più veloce di lei… senza fermarti mai! [Strofa 1] Tu vuoi il sangue da me, tu vuoi la vita da me Ma tu vuoi troppo Ora ti mostro che un limite c'è Vuoi avere l'attenzione quando parli Rispetto e comprensione, però, devi guadagnarli Questi i miei pensieri mentre corro coi ba*tardi Che controllano i miei pa**i Sperando sempre ne faccia di falsi Un piede che scavalca l'altro E sotto c'è l'asfalto che ci scorre Come la vita tra le dita a volte Ho scritto i miei difetti per rendermi un po' più forte Mi hai detto che mi aspetti, ti prego fallo stanotte La scala verso il cielo ha i gradini fatti di fango Ed è una vita che li salgo arrancando con le ossa rotte Scrivo su note distorte, corro su strade contorte Vengano pure gli inverni, che ho preparato le scorte Ho le gambe che non credono alla sorte E quando c'è da correre, fidati, vanno forte [Rit.] Il piede sul cemento che impatta La sfida con la vita non finisce pari e patta Prendi tutto e scappa, a queste condizioni non si tratta La dignità qua non se baratta Prendi il tuo bastone, facci pure un'altra tacca Colpisci pure forte, la mia testa non se spacca Il cuore, ca**aforte, più sicuro di una banca Firmo la mia condanna, la firmo col sorriso sulla faccia [Strofa 2] Tu vuoi il sangue da me, tu vuoi la vita da me Ma tu vuoi troppo Ora ti mostro che un limite c'è La testa non si ferma nelle tenebre Se è piena di pensieri come è pieno il posacenere Mi vendi la speranza chiedendomi di credere Ma dentro la mia stanza non si fanno preghiere di nessun genere Credo solo a me, alle mie braccia, alle mie gambe, al mio cervello E i vostri dei me li tengo distanti E il traguardo sta lontano ma è ben chiaro Le lacrime e il sudore che solcano la faccia C'hanno un gusto amaro Il suono dei miei pa**i sul selciato Mi accompagna col suo ritmo Tiene il tempo con il fiato Ogni pa**o fatto mi chiedo dove ho sbagliato Ogni strada presa mi chiedo dove ha portato Ho sempre corso forte sul percorso che ho tracciato E non per agonismo, no, per sopravvivenza, da quando sono nato