Ancora qualche figura mi balla davanti nel cortile lercio e diroccato avanza la madre vestita di rosso "no, tu non puoi andare" Non mi strappate la carne di dosso il mio posto è accanto a lei non fatela andare dove i miei pensieri si svegliano gridando Madre, madre, madre, madre, madre, madre, madre, madre Figlio mio, figlio mio, la vecchia dalla faccia nera aveva scoperto le sue gambe bianche come la cera figlio mio, figlio mio, no, non è qui che io voglio stare no, non è qui che voglio stare fra gli spettri del pa**ato Madre, madre, madre, madre, madre, madre, madre, madre