Krin183 - Requiem lyrics

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Krin183 - Requiem lyrics

[Verse 1 Heskarioth] É il mio disegno contorto a darmi conforto Una messa a morto che mi sveglia quando dormo per darmi il buongiorno Conto i giorni che ho trascorso sepolto coi miei nella città che è andata in corto Dove il cielo azzurro è un bel ricordo Qua la gente si attacca a un seno infetto che allatta Persi in un incubo di ovatta e di un dio idiota che ricatta Ciò che ci disadatta ci riscatta e ci fornisce ad arte Le istruzioni dettagliate per non farne parte Cammini con il gregge verso il tritacarne Il mondo si eregge su carne trita avariata e gonfia di larve Assorbe pianto esangue il 2 Novembre sulle tombe A oriente un cielo giallo fluorescente splende mentre piange bombe Chi ne risponde? qua non c'è risposta quanto costa Scendere da questa giostra gira senza sosta Sedermi stretto con voi servi in mostra coi vermi di 'sta fossa Sto in compagnia migliore rispetto alla vostra Tutti grandi artisti con grandi canzoni grandi emozioni Grandina merda sopra voi grandi campioni I vostri figli si sono castrati scordano i cognomi Perdono il rispetto hanno già eletto i demoni a queste elezioni Cavie evase dai laboratori mutazioni roditori Intrusi nella stanza dei bottoni Fuori soffia un vento freddo che trasforma i tuoi sorrisi in paresi Restate offesi in simbiosi con la mia nemesi Sono gli esiti di un mondo sotterrato dal cemento armato è un angelo malato incoronato da filo spinato è la mia sposa morta che mi porta a scrivere le rime per la sigla della fine Niente da capire! [Chorus Krin183 x1] É il suono di chi muore che ti spegne il cuore e supera il tuo limite Al limite oltre la soglia di ogni dolore Chi trova pace ora vede quindi la domina Requiem il suono che ti uccide! É il suono di chi muore che ti spegne il cuore e supera il tuo limite Al limite oltre la soglia di ogni dolore Chi trova pace ora vede quindi la domina Requiem la musica che uccide e poi ti illumina! [Verse 2 Krin183] Ti porta a muovere i pa**i insicuri su un precipizio Poi dipinge l'infinito illuminato da un altro solstizio Compie il supplizio inflitto al tuo corpo non si commuove Se piange è falsa vuole ingannarti e portarti altrove Dove riesce a negare che esista Chi è in carne ed ossa ma se credi alla sua pista sicuro che prendi una svista Poi impari ciò che ti insegna per partito preso Ma capisci che è falsa quando leggi lo scherno nel suo sorriso A denti stretti superi paura la segui da sola Lei non implora sei tu che ti offri al taglio della gola è pietra viva che si inoltra nella carne viva Decisa fa ciò che deve senza remore rapisce e porta alla deriva Ha occhi vitrei e labbra immobili che mostra da sopra un trono Non parli la sua lingua ma impari il significato di ogni suo suono In fretta segui le orme che disegna E se prima la amavi senza riserve ora la cerchi per la vendetta Avverti fili d'aracnide dalle sue dita Che muovono il controllo di ogni singola parte della tua vita Sei avvolta stretta nella sua chela Imprigionata negli angoli più bui e remoti ignoti della sua ragnatela Dove si gela dove fai parte di una schiera Dove il numero uno abbraccia il numero zero mentre si dispera Dove la sera non chiudi occhio e cerchi il senso E provi a sciogliere catene che ti imprigionano per sempre nel suo tempo! [Chorus Krin183 x1] É il suono di chi muore che ti spegne il cuore e supera il tuo limite Al limite oltre la soglia di ogni dolore Chi trova pace ora vede quindi la domina Requiem il suono che ti uccide! É il suono di chi muore che ti spegne il cuore e supera il tuo limite Al limite oltre la soglia di ogni dolore Chi trova pace ora vede quindi la domina Requiem la musica che uccide e poi ti illumina!