J Ax - Come io comanda lyrics

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J Ax - Come io comanda lyrics

[Verse 1: J-Ax] È un disturbo che comincia quando sei bambino Anche se sei un mostro dicono: "Che carino" Poi vai a scuola e capisci cosa fa figo Puoi diventare vecchio e brutto, se sei ricco sei un tipo Avrei dovuto ascoltare i vostri consigli Non prendere così sul serio sti dischi da scazzo Senza l'inca**o di X Factor Investire nella Apple non nel popolo di Seattle Papà mi chiese: "In Nazionale Cantanti non giochi?" "No papi, sono positivo al doping Come faccio a scendere con gli altri a fare una partita? La pa**ione del pallone non l'ho mai capita" È una vita che do paranoie ai miei Tele o computer, vivevo dentro al display Per me zero licei o atenei, come tutti Ho scelto la scuola più vicino a casa e sono uscito con il 36 Con la testa nei deejay, corrotto da rap e rock E mi parlavano di posto fisso e di bot Invece il loro sistema sta per crollare Sono più stabile io che la banca centrale con [Rit.] La mia cadenza, la mia indolenza, la mia strana barba I miei difetti di pronuncia, la mia fame in pancia È come il mare quando è in tempesta e non ho remi in barca È come un rosso in banca, ma è come io comanda La mia ragazza è una principessa, come io comanda È come la piazza che mi rispetta, come io comanda È come una testa che va di fretta E che non aspetta questa Italietta Come se fosse Dio che mi manda [Verse 2: J-Ax] So come bigiare, come copiare, come stare a galla Non so lavorare, come votare, come papi e mamma Figlio degli anni '80, tra marche e Marcos non c'è gara Cresciuto con il Ce, Cecchetto non Guevara Così siedo coi qualunquisti Ci si pulisce il culo con gli alberi tutti, anche gli ecologisti Volevo fare il chitarrista e mi mancava il tocco Volevo fare il comunista ma costava troppo La verità si dice, mille Michael Moore Ma in questa matrice scelgono tutti le pillole blu E solo loro hanno paura, noi lo sapevamo Guardate come vive ora un alieno italiano con [Rit.] La mia cadenza, la mia indolenza, la mia strana barba I miei difetti di pronuncia, la mia fame in pancia È come il mare quando è in tempesta e non ho remi in barca È come un rosso in banca, ma è come io comanda La mia ragazza è una principessa, come io comanda È come la piazza che mi rispetta, come io comanda È come una testa che va di fretta E che non aspetta questa Italietta Come se fosse Dio che mi manda [Verse 3: J-Ax] Come Dio che mi manda nella terra della tarantella E di Mogol e Bella, non è come io comanda Mai avuto la sbattella di essere una stella O stare su Novella o sulla Smemoranda Sai qui il milanese da Sardegna non si vede mai La superfiga se ne fotte della macchina che hai Le nostre donne a un nababbo, babbo, non la danno Mia moglie non si è mai fatta uno che gioca a calcio Non aspiro a diventare Celentano, non sono buono Il portavoce all'ONU? No, non sono Bono Con questa roba alfabetizzo più di un omnicomprensivo Dopo i promessi sposi studia come vivo La mia bandana, la mia strada, la mia libertà Ho fatto l'ultima botta e tutta la fresca che ho bu*tato al bar La mia vittoria, la mia sconfitta, la mia gente è qua Giuliano Palma mente: è tutta mia la città [Rit.] La mia cadenza, la mia indolenza, la mia strana barba I miei difetti di pronuncia, la mia fame in pancia È come il mare quando è in tempesta e non ho remi in barca È come un rosso in banca, ma è come io comanda La mia ragazza è una principessa, come io comanda È come la piazza che mi rispetta, come io comanda È come una testa che va di fretta E che non aspetta questa Italietta Come se fosse Dio che mi manda