Iosonouncane - Il corpo del reato lyrics

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Iosonouncane - Il corpo del reato lyrics

Alzati, andiamo, non fare il cretino non fare il bambino ti porto a casa ti porto in braccio tornando a casa ci fermiamo a fare colazione un cappuccino le paste alla crema una sigaretta andiamo a casa cosa vuoi fare? vuoi stare lì tutta la notte sull'asfalto vuoi riposare? non lo senti il maestrale? che umidità! mi spezza le ossa mi sento male andiamo a casa lasciati andare ti tengo forte ve l'ho detto mille volte di rallentare, andiamo non pensi a tua madre? non pensi a tua madre? ci sta aspettando ha appena preso la pensione ma pensa a tua madre è rimata lì inchiodata crocefissa sul portone di casa in bella mostra in mezzo alla strada Attenti al cane! attenti al cane! no! attenti a tua madre! attenti a tua madre! attenti a tua madre! non dice niente non si lamenta sospira soltanto dovresti vederla sulla pancia con lo spray le hanno scritto JUVE MERDA coi piedi coperti di fiori si guarda la pancia, la scritta intendo e lo sa meglio di me lo sa meglio di te che per un figlio appena dato uno nuovo tale e quale è ricevuto e me lo ha chiesto balbettando di prendere in ostaggio il direttore di una qualche agenzia di viaggio ma gliel'ho detto non c'ho le palle, non c'ho il coraggio Alzati, andiamo è quasi mattino mi sto addormentando pulisciti il viso mi stai spaventando, andiamo, lasciati sollevare che pensi di fare? se pensi di fare qualcosa di originale ti stai sbagliando non c'è niente di più scontato di più normale è molto meno originale di quelle scarpe che detto tra me e te davvero le ho viste ai piedi di almeno 300 persone andiamo, torniamo in paese dovresti vedere cos'è successo, ma non sei un po' curioso? ma te lo giuro, sembra di stare in un posto nuovo Dopo trent'anni abbiamo vinto le elezioni, te lo giuro è stato proprio un colpo duro per loro mia madre ha pure pianto ed io ho fatto lo stesso si respira un'aria nuova c'è un bell'entusiasmo e da quest'anno si balla in un chiosco appena aperto sulla spiaggia tutti i giorni tutti a bere sulla sabbia e i balli di gruppo, i latino americani, poi fino all'alba con la tecno e stiamo già organizzando un bel torneo di pallavolo di calcetto di biliardo la caccia al tesoro la sagra del pane del pesce del maiale e se ti perdi tutto questo sei proprio un fesso Allora hai deciso sei proprio convinto di fare qualcosa di originale non vuoi tornare ma sai che ti dico? sei proprio un cretino non ci stupisci non mi sorprendi stammi ad ascoltare un pochino quello come te lo sappiamo stanno al mondo solo perché c'è spazio mani strappate all'enalotto le tue, mani strappate all'enalotto quelli come te lo sappiamo son stati vivi solo quando sono morti mani strappate al voto di scambio le tue, mani strappate al voto di scambio ma lasciati abbracciare, ti riporto a casa, ti riporto da tua madre ma guardami in faccia non mi riconosci? andiamo a casa non farmi disperare non so che cosa fare, ormai non mi rispondi, hai deciso sei testardo sei convinto ascoltami bene ti stai sbagliando ascoltami bene ti stai sbagliando la verità sta nei dettagli e allora te li elenco ti regalo altri minuti del mio tempo Strada provinciale centosessanta in lontananza un pezzetto di mare notte fonda cielo sereno l'estate alle porte un leggero maestrale fiat punto nera del duemila trecentomila i chilometri percorsi cerchi in lega da quindici pollici un impianto stereo davvero eccezionale il corpo steso sulla schiena di un trentenne sull'asfalto ha già smesso di respirare abbigliamento sportivo curato costoso nella media niente di originale nelle tasche cinque euro e pochi spicci un mazzo di chiavi due cellulari sul braccio destro un tatuaggio tribale e sulle mani calli e vesciche profonde da muratore.