[Intro: Mostro] Stronza, non ti devo più un cazzo Questo è per tutto quello che non m'hai dato... Per ogni dito in culo! (ahahah!) [Verse 1: Nick Sick] Vivo sotto una campana di vetro Colpisci la mia anima finché non mi disgrego Lotto con la gloria, con la fama, con la noia Con la voglia di fare qualcosa prima che la morte chiama Sto qua giù come chi guarda in alto ma non prega più La vita è un blues con le stesse note di sempre,déjà vu Nubi dense di dubbi e incertezze, siamo emozioni viventi Ma adesso chiudi le dispense non ne posso più Ogni ricordo ormai mi lascia morsi poi mi fascia i polsi Tutte le notti una vedova nera mi mangia i sogni Il futuro è un cartomante sensitivo che mi accoglie Legge l'avvenire sulla mano, io non voglio spoiler Fotti la mia vita come una puttana sulla Salaria Senza scelta, un'esistenza fredda buia e solitaria Non contare su di me, non ho contato su nessuno Non ho la minima idea di che vuol dire dare qualcosa a qualcuno La pioggia scende ed ogni goccia perde un po' di acido Ogni pozzanghera riflette il mio stato d'animo Quanto vorrei avere una gomma sulla mia matita Ma qua dormire è ciò che più sembra una via d'uscita Soffro come un cane il rap è un'osso da mollare Tiro sto guinzaglio e se mi strozzo, amen Ave Maria, brucio tonsille urlando scuse Vedo mille porte chiuse Nessuna chiave è la mia, tuttavia Sono lo stronzo che tutte le volte pa**a Giornate storte le svolte le bu*ta via Tornando a casa non riconosco la via Vedo una schiera di teste abba**ate,non riconosco la mia Vorrei essere un k**er psicopatico, avere tagli sul cuore Per ogni traiettoria del mio serramanico Il dolore prende sempre chi aspetta Vorrei avere un machete,per la giungla che ho in testa E quindi... [Verse 2: Mostro] Dopo il buio torna sempre il sole Scusami se non ti parlo ma per farlo Io ti ho scritto una canzone, forse è inutile La strada per l'inferno è piena di persone Ma è una via che si percorre in solitudine Mi ero ripromesso "Mai più depresso" Sai a volte ripenso come sia possibile che sia successo A ripensarci stavo proprio di merda Tapparelle abba**ate,letto disfatto, vestiti per terra Fanculo oggi ho avversari da divorare Ho qualcosa da dire quanto da dimostrare E sopravvivere con la certezza che solo Chi conosce la tristezza sa cosa vuol dire ridere Sono il migliore a farlo, non mi fotte un cazzo Potete puntarmi il dito, potete succhiarmi il cazzo Potete venirmi incontro c'ho le spalle contro la parete Tanto vedrete che come siete nati morirete O pensi male o ti fidi, se oggi uccido i tuoi idoli è perché mi so crollati troppi miti Scrivo perché la gente poi si scorda Voglio lasciarti di più che una mia foto sbiadita sulla mia tomba Affonda insieme a me, saper nuotare Dove l'acqua è più profonda e questo mare è fondamentale Dolore grammaticale ogni volta che ho detto Che sta vita è una una merda, era per sdrammatizzare Per quelli come me la fuori è la consapevolezza Di esser peggio degli altri che ci rende migliori Perché per quelli come me vale Perché accettare una sconfitta è una vittoria personale (troia) Hai capito puttana? Guarda chi c'hai davanti Vincerò su tutti quanti, un rottame tra gli scarti Tanto io c'avrò quest'ansia per sempre quindi grazie Grazie di niente! (x3)