Recitativo LA CONTESSA Vieni, cara Susanna, finiscimi l'istoria! SUSANNA (entra) È già finita. LA CONTESSA Dunque volle sedurti? SUSANNA Oh, il signor Conte non fa tai complimenti colle donne mie pari; egli venne a contratto di danari. LA CONTESSA Ah, il crudel più non m'ama! SUSANNA E come poi è geloso di voi? LA CONTESSA Come lo sono i moderni mariti: per sistema infedeli, per genio capricciosi, e per orgoglio poi tutti gelosi. Ma se Figaro t'ama ... ei sol potria ... FIGARO (cantando entro la scena) La la la ... SUSANNA Eccolo: vieni, amico. Madama impaziente ... FIGARO A voi non tocca stare in pena per questo. Alfin di che si tratta? Al signor Conte piace la sposa mia, indi segretamente ricuperar vorria il diritto feudale. Possibile è la cosa, e naturale. LA CONTESSA Possibil! SUSANNA Naturale! FIGARO Naturalissima. E se Susanna vuol possibilissima. SUSANNA Finiscila una volta. FIGARO Ho già finito. Quindi prese il partito di sceglier me corriero, e la Susanna consigliera segreta d'ambasciata. E perch'ella ostinata ognor rifiuta il diploma d'onor ch'ei le destina minaccia di protegger Marcellina. Questo è tutto l'affare. SUSANNA Ed hai coraggio di trattar scherzando un negozio sì serio? FIGARO Non vi basta che scherzando io ci pensi? Ecco il progetto: per Basilio un biglietto io gli fi capitar che l'avvertisca di certo appuntamento (alla Contessa) che per l'ora del ballo a un amante voi deste ... LA CONTESSA O ciel! Che sento! Ad un uom sì geloso! ... FIGARO Ancora meglio. Così potrem più presto imbarazzarlo, confonderlo, imbrogliarlo, rovesciargli i progetti, empierlo di sospetti, e porgli in testa che la moderna festa ch'ei di fare a me tenta altri a lui faccia; onde qua perda il tempo, ivi la traccia. Così quasi ex abrupto, e senza ch'abbia fatto per frastonarci alcun disegno vien l'ora delle nozze, e in faccia a lei (segnando la Contessa) non fia, ch'osi d'opporsi ai voti miei. SUSANNA È ver, ma in di lui vece s'opporrà Marcellina. FIGARO Aspetta: al Conte farai subito dir, che verso sera attendati in giardino, il picciol Cherubino per mio consiglio non ancora partito da femmina vestito, faremo che in sua vece ivi sen vada. Questa è l'unica strada onde monsù sorpreso da madama sia costretto a far poi quel che si brama. LA CONTESSA (a Susanna) Che ti par? SUSANNA Non c'è mal. LA CONTESSA Nel nostro caso ... SUSANNA Quand'egli è persuaso ... e dove è il tempo? FIGARO Ito è il Conte alla caccia; e per qualch'ora non sarà di ritorno; io vado e tosto Cherubino vi mando; lascio a voi la cura di vestirlo. LA CONTESSA E poi? ... FIGARO E poi ... Se vuol ballare signor Contino, il chitarrino le suonerò. (parte) SCENA II La Contessa, Susanna, poi Cherubino Recitativo LA CONTESSA Quanto duolmi, Susanna, che questo giovinotto abbia del Conte le stravaganze udite! Ah tu non sai! ... Ma per qual causa mai Da me stessa ei non venne? ... Dov'è la canzonetta? SUSANNA Eccola: appunto facciam che ce la canti. Zitto, vien gente! È desso: avanti, avanti, signor uffiziale. CHERUBINO Ah, non chiamarmi con nome sì fatale! Ei mi rammenta che abbandonar degg'io comare tanto buona ... SUSANNA E tanto bella! CHERUBINO Ah sì ... certo ... SUSANNA Ah sì ... certo ...Ipocritone! Via presto la canzone che stamane a me deste a madama cantate. LA CONTESSA Chi n'è l'autor? SUSANNA (additando Cherubino) Guardate: egli ha due braccia di rossor sulla faccia. LA CONTESSA Prendi la mia chitarra, e l'accompagna. CHERUBINO Io sono sì tremante ... ma se madama vuole ... SUSANNA Lo vuole, sì, lo vuol. Manco parole.