[Cuts] And the struggle goes on Inspired by the suffer Pain is pure most time ain't no cure [Lanz Khan] Lungo le braccia vedi can*li e fiumi di porpora Ceneri di una sizza che emana fumi e ti soffoca MI suona e accompagna i moti dell'anima Vuoti nella nebbia fitta affilano ogni lacrima Rossa come i capelli di Giuda Che sulle guance si denuda Scrivo una canzone disperata, Neruda Ho pensieri che sono giardini immensi, Versailles Annaffiati con la bile e la rabbia che versai E poi mangio questa vita cruda sashimi, qui Conta solo il peso dei drammi che trascini qui Guarda nel mio cielo che tace non dice niente Quali diamanti, solo una cicatrice è per sempre Porfirogenito VII Costantino Predestinato dalle stelle, sopra il micro Cerco di salvare la speranza che c'è Sul fondale dei tuoi occhi sabbie mobili, Jacque Prevert [Cuts] And the struggle goes on Inspired by the suffer Pain is pure most time ain't no cure [Nerone] Io c'ho pianto sui miei addii coglioncello Brividi sottili e tremolii nel cervello Guerre di concetto di me stesso Limoncello dico quello che non penso Tanto qui l'onesto muore presto Solo i battiti di vita batton gli attimi d'invidia L'anima inferocita suonerà la vostra sigla Dopo face down con il fiato corto Io James Brown nato morto Con il sound ho respirato il lato sporco Sono Adamo reincarnato Creato e poi cacciato da un creatore che ci insegna a non dar nulla per scontato Dalla culla di esco armato e dalla curva accellerando Se mi prendono son fatto e morirò scannando il cambio [?] tutto sempre Se avanzerà qualcosa te la inculerà un perdente Non sei in un romanzo rosa La vita è regolare un perdente non ha niente perché ha perso sempre Però imparerà a rubare [Cuts] And the struggle goes on Inspired by the suffer Pain is pure most time ain't no cure [Jangy Leeon] Rubini dentro agli occhi di chi mastica l'inferno Sorride per la carità, una maschera di ferro Nasconde la sua identità e la lacera all'interno Fiamme dentro all'anima ogni pagina d'inverno L'abisso ti travolge come il buio oltre la siepe L'abito di bolgia e nero più che blatta o pece Va detto che ti dona addosso frate fatta specie Che stritola ti avvolge tu sparisci tra le sete Niente dobloni o corone nel mio onore la ricchezza Di chi ha fuori dentro il cuore nel dolore si reinventa La mia volontà e d'acciaio puoi piegarla ma ti spezza Nei volti dei miei nemici la tristezza di chi stenta Milano è la mia dama e mo la vivo non ho remore Uno spirito leonino rimomino rompo regole Fotti con me spiacevole sto Jangy è lacedemone Dopo tace il tuo ego se dono pace ad ogni demone [Cuts] And the struggle goes on Inspired by the suffer Pain is pure most time ain't no cure