[Intro] Cos'è che il falso è vero Cos'è che il vero è falso Cos'è che falsa il vero Cos'è che svela il falso [Strofa 1: Murubutu] Il volto pallido l'abito sudicio e madido L'aria da ? lo sguardo languido e tragico E, sempre allo sbando senza casa ne cambio E la fame sua compagna ad ogni alba ne ascoltava il canto E lo vedevo giù in stazione in mezzo alle persone Su una coperta grezza aperta, un pezzo di cartone E chi pa**ava lo scansava lo guardava era un pezzente, pazzo mentecatto, accattone Negli occhi gialli ad ogni alba si specchiava il sole Ed ai pa**anti di ogni piazza raccontava storie Ma come renderlo senza seguito reddito Diogene di sto secolo in cerca di un vero valore Diceva in fondo questa vita mia è una scelta vera Non so se fosse un motto il suo o una domanda aperta Ma nello sguardo perso vidi un lume fiero Di chi ha scelto di essere se stesso libero davvero Infondo chi è più schiavo noi o lui tra i sui rifiuti E lui o noi con i nostri turni e con i nostri mutui E chi si piega e chi si frena quando tira vento Lui che soffre spera, scopre pena e resta sempre autentico [Rit.] Ehi, ma dov'è il falso e il vero Ehi, cos'è che è tutto zero Ehi, forse è un sottile velo Ehi, (?) dacci nero e nero Ehi, ma tutto è un impressione Ehi, ma tutto è un espressione Ehi, o forse un equazione Ehi, un'altra dimensione [Strofa 2: Malosmokie's] Il tacco alto gonna corta con la gamba in vista Il viso in tiro ma sciupato dalle notti in pista Mani curate la borsetta un telefonino Il portafoglio vuoto e troppe foto del suo bel bambino Il marciapiede, le rotonde, il suo ufficio Tra colleghe ci si aiuta a superare il primo schifo Bottiglie vuote tanto freddo il cielo grigio Un altra notte a vendere se stessa a un altro nuovo amico Le donne a modo guardan male come a un criminale Invece l'uomo pensa il buono di un rapporto orale Davanti agli altri mai nessuno ci ha avuto a che fare Escort, troia, mignotta donna di malaffare Ma cosa dire a chi riflette sul suo senso Sacrifici per qualcuno e un futuro più contento O per riavere un documento o per ricatto o rapimento vivi una vita che tu non hai scelto Se non lo faccio non rivedo più mio figlio Con la voce di chi cade dentro un vuoto senza appiglio E chi è più falso lui che spopola e che lotta Chi dice il vero tuo marito o la mignotta [Rit.] Ehi, ma dov'è il falso e il vero Ehi, cos'è che è tutto zero Ehi, forse è un sottile velo Ehi, (?) dacci nero e nero Ehi, ma tutto è un impressione Ehi, ma tutto è un espressione Ehi, o forse un equazione Ehi, un'altra dimensione [Strofa 3: Vara] Togli, gli occhi al sorriso un viso proprio come tanti Cammino ingobbito il peso degli anni lo spinge in avanti Da tempo lotta col tempo e lo fa a suon di contanti Perché è un bandito ben vestito, uno squalo dai piani alti Gli affari sono affari si dice chiedi un po in giro Nel giro la gente è cinica e bara come il destino Lui ha lo sguardo felino e il dente ingiallito che ride cattivo Se fiuta il sangue della preda che ha ferito Ha capito, fin da bambino che l'animo umano è fragile e cupo Crede alle favole anche se a narrare è il lupo In questo è stato abile ha la parlantina facile Tu dagli una ciambella e ti vende persino il buco Si è fatto da sempre il culo, si è preso la città è tutto suo, dal municipio all'ultimo dei bar Diceva la gente scema con poco la si conquista A tutti serve una spinta perfino all'equilibrista Io ne ho date tante e ne ho fatto sempre buon uso In sto gioco vince il più grosso proprio come nel sumo Lui che si è fatto da solo si è fatto, sempre più solo E ora che si fa sera rimurgina sul suo vuoto Dove il falso è vero, l'uomo di ghiaccio è all' ultimo viaggio E ora baratterebbe il suo mondo per un abbraccio Infondo lo sa da un pezzo ma ci pensa mentre muore Nella vita tutto ha un prezzo ma poche cose han valore [Rit.] Ehi, ma dov'è il falso e il vero Ehi, cos'è che è tutto zero Ehi, forse è un sottile velo Ehi, (?) dacci nero e nero Ehi, ma tutto è un impressione Ehi, ma tutto è un espressione Ehi, o forse un equazione Ehi, (?) un'altra dimensione