[Intro] Questa è per tutti quelli che ci provano Come me, come te, come tutti [Verse 1] L'altra sera sono andato in pizzeria La conosco, pa**o spesso in quella via Non c'è nessuno dentro e penso: "Ha dei lavori in corso?" Il padrone si giustifica: "E' lunedì che è un giorno morto" E quando me l'ha detto mi si è spezzato il viso Ho finto di credergli, ho detto: "E' vero", poi ho sorriso Ma lì non c'è mai nessuno La gente è meno disposta a mangiar pizza che a gridare "Italia Uno" E me lo son chiesto, ma non capisco dove sbaglia Ogni tavolo è pulito, ha il coperto e la tovaglia Chissà che sogni aveva da bambino Io che non conosco il mio destino Non so perché, ma gli sono vicino [Rit.] E questo fango non fa respirare Ti prego dimmi che poi pa**erà Che qua ogni sbaglio ci fa troppo male E nessuno lo sa Devi portarci adesso all'ospedale Forse qualcuno là ci capirà Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il male Siamo uomini a metà [Verse 2] Nella musica ci riescono in pochi Io a cinquant'anni mi sfogherò in un karaoke Col pancione grosso ed il maglione un po' corto e con il riporto E la cravatta, perché sai, fa colpo Da bimbo cantavo allo specchio tutto coinvolto Mia madre un giorno mi vide ed io mi sentii in torto Chissà perché voglio ancora cambiare il mondo E non mi aspetto che sia lui a cambiare me ogni secondo In un negozio di strumenti ho visto un bimbo con la mamma Senza ancora tutti i denti, prende la prima chitarra Ci vuole del talento a quell'età in questa società Che una scelta di sto tipo ti segna l'identità E quando gli amichetti giocheranno a fare i ricchi Io spero lui non venda i suoi motivetti alla De Filippi Che ne sarà dei sogni di questo bambino? Io che mi rivedo in quel cammino Non so perché, ma gli sono vicino [Rit.] E questo fango non fa respirare Ti prego dimmi che poi pa**erà Che qua ogni sbaglio ci fa troppo male E nessuno lo sa Devi portarci adesso all'ospedale Forse qualcuno là ci capirà Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il male Siamo uomini a metà [Verse 3] E io sono nell'età peggiore Dove chi sta fermo invecchia e chi si muove muore Ma non voglio far la fine del fallito pensatore Ho ancora da sbagliare, da far battere il cuore E faccio un altro disco e sputo rime a cannone Non m'interessa chi colpisco, voglio la confusione A Torino c'è un colle, si chiama la Maddalena Ci salirò per urlare che mi fate solo pena E tra chi guarderà la scena Spero che in prima fila tra le grida ci sia pure quella scema Trema, hai visto in me solo un bambino Io prendo in mano il mio destino E so perché non ti voglio vicino [Rit.] E questo fango non fa respirare Ti prego dimmi che poi pa**erà Che qua ogni sbaglio ci fa troppo male E nessuno lo sa Devi portarci adesso all'ospedale Forse qualcuno là ci capirà Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il male Siamo uomini a metà