Oggi e sempre io farò conti e numeri, qui seduto. Non discuto, io non so, perdo tempo e, non si deve! Abitudine, mi riporterà stesse cose. Solitudine, mi rinchiuderà nel mio buio Oggi è lo stesso giorno... Sogno e, davanti a me, lo specchio parla, ma il vetro è infranto. Ha fischiato il treno che io non sentivo più, mi chiama «Vieni, lascia tutto dai!» È lo stesso treno, quello che hai preso tu, che io senza coraggio salutai. Io, seduto accanto a te, certo avrei potuto, scriver poesie. E gli amici che non ho, sono tutti attorno a me... sono cose mie. Abitudine, sei rimasta là, non esisti più! Solitudine, che parola è, se ci siamo noi. Davvero è un nuovo giorno... Sogno ma, davanti a me, lo specchio tace, il vetro è infranto. Oggi e sempre io farò, conti e numeri... conti e numeri...