Spirali stanche attorno ai tavolini Parlano ancora dei soliti casini Cose risolte perché non affrontate Non affrontate perché non superate Altri invece incrociano le mani Per parlare con spiriti lontani Quando la notte cala Sulla piccola città In cento fiabe di libertà. Il dio del male un cinque anni fa Prese dimora nella piccola città Re di menzogna principe di falsità Si tinse in odore di santità Portò la morte portò la dispersione La paura la rabbia e poi la delazione Il dio del male un cinque anni fa Fece leva sulla vanità. Scelse complici le tenebre atmosfere L'uomo di ghiaccio e le vedove nere Fino in Olanda sono andati tutti insieme Per riportare la morte che conviene Ma anche loro molta ne han mangiato Perché il padrone possa essere saziato E hanno ucciso tutti i loro amici Son ricchi ma non son felici. Spirali stanche attorno ai tavolini Parlano ancora di vecchi casini Spirali stanchi di cose superate Perché scartate invece di affrontate Fantasmi di morale forse superata Rispondono ermetici Alla noia incatenata Spiegano i fatti della piccola città Con fiabe di storie di verità.