E dopo il treno prenderai la solita corriera Che nella notte sale per valli infreddolite, Sull'ultimo sedile la Luna e i suoi scagnozzi, Non sanno se fermarsi lì, sono stranieri. E in pochi giorni tu potrai conoscere gli amici Che stanno insieme e cercano di non sentirsi soli, Tra loro una ragazza che per qualcuno è bella, Sorriderà chiedendoti se l'ho dimenticata. Dille è così non tornerà l'incanto Di spartire i suoi segreti Più non verrà l'incanto Di aspettarla senza fretta. E dopo il treno prenderai la solita corriera Che mezza vuota illumina di nostalgia la notte, Dall'ultimo sedile la Luna se n'è andata, Nessuno se n'è accorto non c'è mai stata. E in pochi giorni tu saprai distinguere fra tutte La voce che stringevo quasi a rubare il cielo, Ho spesso immaginato di bruciare le mie terre, Ma tu dille soltanto che non l'ho dimenticata. Dille è così, sovrani del pa**ato danno fuoco alle mie terre, Folli e strozzini divideranno insieme qual che resta. Dal coro dei falliti ogni fallito chiama, Si veste da padrone, mi cerca in visti stanze, Allora io credevo di avere in pugno i sogni, Adesso lei ti chiederà se l'ho dimenticata. Dille è così, sovrani del pa**ato danno fuoco alle mie terre, Folli e strozzini divideranno insieme qual che resta.