Murubutu - Anna e Marzio lyrics

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Murubutu - Anna e Marzio lyrics

[Verse 1] Anna guardava i suoi fiori come si guardano i figli Esposti al sole in via Solgenitsin numero 15 Il suo balcone fra i tigli era un giardino pensile Fitto di gigli ed ortensie, pollini e resine dense Viveva sola da tempo in un appartamento del centro Di fronte al carcere sorto all'interno del vecchio convento Da quando il marito s'era spento in inverno Aveva perso la voglia di guardarsi dentro per sentirsi meglio Ora sognava un'altra vita, un'altra aurora Anna bello sguardo che ogni giorno perde qualcosa Sognava un nuovo amore che la porta**e altrove E le ridesse ancora la gioia di non morire sola Marzio arrivò nell'ora di un pomeriggio di maggio Tradotto da Regina Coeli nel braccio n 4 Lei lo vide d'un tratto e fu incanto mentre bagnava le dalie Lui con la chioma amaranto intanto sorrideva alle guardie Marzio Febbraro, figlio di un'operaio Era stato fabbro, fioraio e soprattutto ladro Soprattutto ladro, diceva, di cose e di cuori "i migliori anni io li ho spesi appresso a donne e fiori!" Anna annaffiava le ginestre Di fronte alla cella corrispondente per seguirne i racconti Lui amava dirle: "se le case hanno gli occhi nelle finestre Beh, le tue bella mia piangono tutti i giorni" [Hook] Prendi le viole più belle, stupende Vieni, vieni con me...vieni, vieni con me Io e te insieme per sempre, calendule Vieni, vieni con me...vieni, vieni con me Ma quanti sono i fiori? ehh...se ne ho visti...ehh Son quanti i cuori soli! ehhh...se ne ho visti...ehh [Verse 2] Marzio la incantava intrecciando parole Pareva un attore in azione, un Adone dietro le sbarre rugginose E lei che lo ascoltava adorante per ore mentre un sole sornione Allungava l'ombra della prigione fino al balcone Diceva di sé: "Vuoi fidarti di me? Si, si ho fatto qualche errore ma adesso so cosa voglio" Le chiedeva: "Non ti fidi me? Vuoi fidarti di me? Ti porterò con me laddove fiorisce il mondo Vedremo tulipani e lavanda fra i vari fiumi d'Olanda Fra bulbi rari tra i mulini bianchi della Mancia Fra i rosai di Samarcanda o di Francia Le ginestre giganti nei grandi giardini de Bahia Blanca Vedremo l'alba tra i gelsi, i rododendri ed incensi intensi I mandorli in fiore tra le felci della valle dei templi Lì gli arcobaleni e gli steli sono accomunati dall'indaco Come i sentieri ai piedi della moschea azzurra di Instanbul E nessuno potrà separarci, bella mia Perché saremo due cuori allo specchio nello stesso momento del tempo E nessuno potrà liberarti di me perché tu vedi quello che vedo E adesso senti e quello che sento" [Hook] Prendi le viole più belle, stupende Vieni, vieni con me...vieni, vieni con me Io e te insieme per sempre, calendule Vieni, vieni con me...vieni, vieni con me Ma quanti sono i fiori? ehh...se ne ho visti...ehh Son quanti i cuori soli! ehhh...se ne ho visti...ehh [Verse 3] Pa**ò un anno più un anno e Marzio finì di scontare la pena Era il mese di Marzo e fuori già si allungava la sera "Aspettami fuori domani sera sarò fuori per cena" A lei rideva di gioia la bocca e con gli occhi piangeva Anna arrivò puntuale all'orario previsto Aveva una giacca in misto lino e sul viso un sorriso bellissimo Attese paziente sotto un fico fiorito in anticipo Ma per quanto attese fece mattino senza averlo visto Dopo ore di attesa Anna volle capire il destino a**urdo Così triste e tesa si rivolse al secondino di turno Gli chiese di Marzio descrivendogli il tipo "Signora mia, qui questo Marzio Febbraro non è mai esistito...." [Hook] Prendi le viole più belle, stupende Vieni, vieni con me...vieni, vieni con me Io e te insieme per sempre, calendule Vieni, vieni con me...vieni, vieni con me Ma quanti sono i fiori? ehh...se ne ho visti...ehh Son quanti i cuori soli! ehhh...se ne ho visti...ehh