Per strade secondarie e tortuose Sfreccia la mia smania di evasione Non prima di aver messo in discussione Il senso generale delle cose I punti di A ed A sono distanti Da un lato solamente dall'altro confinanti È un imprevedibile variabile casuale Da A ad A mi spinge sempre a ritornare Da A ad A sono costretto ad oscillare Da A ad A bisogna ripartire Per strade secondarie e tortuose E scopro che la fine è sempre l'inizio Dal luogo lampeggiante di un conflitto Nel quale il vincitore è lo sconfitto Si scambiano di norma vizio e sfizio I punti da A ed A sono costanti Nate da contrasto e per questo convergenti Ma un incalcolato improvvisare Da A ad A mi spinge sempre a ritornare Da A ad A come un immobile oscillare Da A ad A precipitarsi a risalire Da A ad A pronti a ricadere Da A ad A Loquace è il taciturno e vivo il morto E mi permetto l'intimo conforto Di trasformare Praticare la falsa disciplina Estrarre dal veleno medicina L'estrazione da A ad A Il veleno in medicina Chi produce dal pota**io tutti noi Il pane quotidiano è medicina Di trasformare che sia poeta o meno Il veleno in medicina L'uguale rende vario e minuscolo l'enorme Trasformabile Di trarre dal veleno medicina Da veleno medicina Da A ad A finiti a ritornare Da A ad A certi di sbagliare Pronti a rimandare Da A ad A dobbiamo ripartire Da A ad A non si può evitare (Grazie a Carlo per questo testo)