[Strofa 1: Mecna] Yeah! E poi chissà perché scrivo quando piove Appena tornato a casa Le buste della spesa e la giacca inzuppata È la mia serata Divano, sto su Facebook, ma giusto un'occhiata Ha cambiato la foto non l'ho guardata Chiama mamma al cellulare "come stai caro ?" Io che scontroso non ho voglia di parlare "Mà, puoi richiamare ?" Questa è la storia dei programmi, dei miei piani Una paura fottuta, come con gli aeroplani Almeno una volta su vedrai il sole, il riflesso sulle ali Tipo se non precipiti la chiami Tipo quell'aeroporto, il posto dove eravate stati Ma non vi aspetta nessuno appena arrivati Io, ho mille cose mie, e ce la posso fare Ma non mi girerò, finché so dove andare Chissà l'autunno ma l'inverno fa spavento E se c'eri pure tu non era meglio, cade il disegno Le nostre cose buone Le nostre strade che nel vento si spaccano e si aprono come mani al freddo Non sto dicendo che sto male adesso Ma per mancarti qualcosa avresti dovuto averlo [Strofa 2: Mecna] Qui, è un giorno scuro ed è buio parecchio Ho cambiato specchio, ho cambiato casa Ho cambiato aspetto, ho cambiato spesso Ma mai capito che stavo facendo Ciò che spaventa è realizzare che lo stai capendo E' ritornare Pa**i da non fare Palla al centro Capelli sui vestiti che mi sto togliendo Non torneremo a stare meglio Torneremo a casa o meglio Torneremo felici dal nostro inferno con altri a fianco Non dalla parte del pugnale La parte per impugnare e pugnalare il fango Tanto, non sono fatto così E tu nemmanco Però se manco E' perché il mondo mi ha portato a farlo Sono già un altro Perché ferire se non per fare un salto Scappare e godersi lo schianto Boom ! Sei tu che cadi se rimanevi testardo Ma ora puoi raccontarlo