KINGAIE': Da un cielo tinto di fuoco piove zolfo sopra le case La morte apre le porte dell'Ade, invade le strade Cosparge sale sopra le piaghe come un rituale Offre vite umane all'altare dei sacerdoti del male È il pasto di ogni cane ha fame di genocidi Assa**ini stupri e martiri ma**acri stragi e stermini Dimora in fondo al ventre della serpe a sette teste Che vomita mosche e peste locuste e sciami di vespe Un vento rovente fende le pietre dei bastioni Spingendo dal deserto la setta degli scorpioni Il sangue di innocenti si riversa sul Giordano Dissacra i sacri sepolcri dei discendenti di Abramo Che sbarrano i cancelli chiudendo ogni fenditura Sparando sui fratelli abbandonati oltre le mura La pace è una colomba sotto una coltre di spine Qui dove i cimiteri sono terre di confine! Ingoio lacrime mentre getto la terra sopra i feretri In questa valle di croci e di lapidi, teschi e scheletri Sono rimasto solo a guardare l'ultima eclissi Prima che il mondo cada per sempre in fondo agli abissi La notte non regala più la luce delle stelle E l'aria è come cera bollente sopra la pelle Affondo nella sabbia tra gli orrori e le rovine Cosi che le mie membra siano terra di confine! MOMAK: Il vento caldo del deserto e la sabbia nasconde i morti I brandelli di carne umana l'odore e il tanfo dei corpi Sepolti in fosse comuni come spettri senza volti In terre ostili roccaforti presidiate dagli insorti.. Deboli e forti pregano un dio che si commuove Ma appena scorre sangue il loro dio già guarda altrove Laddove striduli pianti sono canti che non scordi Storie agghiaccianti aberranti inquietanti in un mondo di sordi Tengono accesi i ricordi di un guerrigliero Che adesso e' soltanto una foto sbiadita in bianco e nero Perché la fuori o muori o rispondi al fuoco nemico Tra tutte quelle facce il fucile e' l'unico amico Ed ora che non hai più sonno e i sogni li hai dimenticati Vorresti stare sveglio da solo coi tuoi peccati Braccato come un soldato disperso fra le colline Oltre il filo spinato in queste terre di confine.. Ingoio lacrime mentre getto la terra sopra i feretri In questa valle di croci e di lapidi, teschi e scheletri Sono rimasto solo a guardare l'ultima eclissi Prima che il mondo cada per sempre in fondo agli abissi La notte non regala più la luce delle stelle E l'aria è come cera bollente sopra la pelle Affondo nella sabbia tra gli orrori e le rovine Cosi che le mie membra siano terra di confine! MEGA: Ricordo il momento e il cielo farsi d'argento Il caldo del metallo e il respiro staccarsi lento dal petto Nato soldato senza aver scelto, servo Di una giustizia divina che ha la divisa e l'elmetto Stretto tra l'ira e il disprezzo in un suolo Che grida, gonfio del pianto per i figli che ha perso L'odio chiede il suo prezzo e lo accetto, muoio Da uomo, perché in catene sono morto da un pezzo GAMO: Disteso sul pavimento vedo in terra i fratelli Fatti a brandelli dall'odio, è guerra senza ribelli Petrolio e gioielli coprono pozze di sangue Religioni e cancelli chiudono strade più ardue Chi invade, chi si difende, si spara chi non si arrende Chi guarda ma non comprende falsi miti e leggende Il destino ci attende, il paradiso sprofonda Come una scuola in medio oriente costruita su una bomba! Ingoio lacrime mentre getto la terra sopra i feretri In questa valle di croci e di lapidi, teschi e scheletri Sono rimasto solo a guardare l'ultima eclissi Prima che il mondo cada per sempre in fondo agli abissi La notte non regala più la luce delle stelle E l'aria è come cera bollente sopra la pelle Affondo nella sabbia tra gli orrori e le rovine Cosi che le mie membra siano terra di confine!