LouChano - Karashò lyrics

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LouChano - Karashò lyrics

[Intro] Eh oh, 'tacci vostra Truceklan, Colle Der Fomento Noyz Narcos, Jake sul ring Check it out, karashò Noyz Narcos check it [Strofa 1: Noyz Narcos] Che c'hai zì? Cerchi scazzi? Arab-nazi Fotti con i ragazzi pazzi dei palazzi In tutta Roma ho contatti e in più In ogni strada il mio crew da Voodoo va più sù Tu vuoi rap? Grida check check Narcosrap, ready to d**h Tutto il klan dietro a me, ecco che c'è! T'illudi, nessuno muove questi culi Sopra il marciapiede tu sei un prete senza croce tra i vampiri Truceboys, è questa aria di merda che respiri Sta città è ba*tarda come la metà dei suoi bambini Stiamo al confine, alterati da bustine Appartati in appartamenti bui a non dormire Secco, c'ho il cervello infetto, mi sveglio di notte Ho i serpenti nel letto e ci faccio a botte Un mondo freddo che si fotte la mia sanità Prendo forma nelle mille facce della mia città Al bar esorcizzo la fattura Adotto la più dura linea di misura, quella che sfigura Il primo sulla lista della prima scrematura Sogno un piano che faccia saltare in aria ogni questura A Roma faccio un po' di sano karashò Prendo una scultura a cazzo dal comò Nuovo Alex dell'hip-hop Quello che ti do è il lato peggiore che ho Nella street porto sick sh**, chiamami Will Defoe [Rit Danno] (x2) È Karashò per il pubblico Rap cubo di Rubik incastrato in un ma**acro stile Kubricko Jake la Motta versus Noyz Narcos Livello dello scontro: ultimo! [Strofa 2: Danno] Okay, zi', fatti avanti Mò c'ho tanti cazzi pe' la testa da fa il culo a tutti quanti Ti porto dove non arrivano gli angeli Dove prima puoi darmi fuoco, e solo dopo puoi rimpiangermi Le parole contano e manco lo sai quanto E non lo impari né su un banco né in un branco Ma stando fianco a fianco alla tua metà oscura E dici che ti piaccio perché pensi che io non ho paura Ora, è Karashò, lampi di lame nel buio Sulla strumentale sk**z da tafferuglio Paghi ogni tuo sbaglio, e paghi fino all'ultimo Quando spalanco il baratro che ho sotto coi miei demoni che urlano Colle der fomento, è il panico Stringo il mic come se fosse un serramanico Dritto sul tuo crew, con uno stato d'animo Che è più, e bu*ta giù, e pesa più di ogni medaglione in platino Chiamo la rivolta, destabilizzo, zio Non vendo manco a caro prezzo ciò che è mio Faccio karashò, lascio spine senza rose Rime come spore contagiose sulla faccia di ogni poser Resto in disparte Lontano da 'sto taglia e cuci buono per le sarte Fuori con l'accuso, chiuso nel mio guscio Dal momento che sto posto ormai va bene solamente per lo struscio Tamburi di guerra: non li ascolto Calo senza volto con quel poco che non m'hanno ancora tolto Roma chiama, ma non rispondo Tanto so che non mi ama se non quando pago il conto Vivo con il fiato corto Barricato, blindato come dentro a un forno E ogni secondo sale un grado Jake la Motta e Noyz Narcos, live in Stalingrado Rap goldenboys a stato brado [Rit] (x2) [Outro] Ok, questo è karashò Noyz Narcos, Jake La Motta Truceboys, Colle Der Fomento Suono di Roma, 2006