E quando il vento ancora si fermava un po' Tra i miei capelli, inventavo favole. Poi cadde giù, Ma avevo già le mani in tasca. Quanti eroi caduti, dal coraggio ed ingannati Dall'incenso e dal bianco che qualcuno venderà. Dove vanno gli angeli a dormire, Dove son finite le illusioni e i sogni Che nessuno compra più, Tra incerte ombre effimere. Pazzi, forti eroi, tutto era sbagliato, Vi è mancato il tempo di riprendere fiato. Il sangue alla testa si fermò E scelse anche per voi. Trascinati da un furto di coscienza, Abbagliati da miti e da leggende, Di miracoli pieni i nostri sogni, Non ci bastano più quando fa luce. Come non si fanno oscure Sempre si alzerà, Una luce accesa o spenta ci sarà. Mentre dal buio, Intanto spunterà una nuova favola, La gente guarderà, qualcuno invecchierà. Dove i mostri e i santi crepano E Dio forse è sceso già, Due miliardi di occhi in lacrime, In faccia a quel che riderà. Dove i mostri e i santi crepano E Dio forse è sceso già, Due miliardi di occhi in lacrime, In faccia a quel che riderà. Disposti in cerchio, a raccontare anche al nemico il tuo destino. Insieme contro abbracciati innanzi terre ignote. Ostie sporche di sangue, noi a chiedere perché. Mentre gli occhi sconfinano verso le stelle, Le due ali sottili basterebbero a noi. Ecco il canto di un vecchio, ubriaco e scontento, Che si infetta le ansie che straripano già. Troppo scuri i silenzi, nei dintorni e qui dentro, Forse le lucciole non si amano più. Non so come la morte profumi d'incenso, E di suoni di venti e campane. E quando il vento ancora si fermava un po' Tra i miei capelli, inventavo favole. Poi cadde giù, Ma avevo già le mani in tasca. Quanti eroi traditi, dal coraggio ed ingannati Dall'incenso e dal bianco che qualcuno venderà. Dove vanno gli angeli a dormire, Dove son finite le illusioni e i sogni Che nessuno compra più, Tra incerte ombre effimere.